Ampere, società del gruppo Renault specializzata in veicoli elettrici e software, ha firmato un accordo di sviluppo congiunto con l’azienda statunitense Stratus Materials Inc., impegnata nella ricerca di materiali catodici attivi ad alta energia privi di cobalto. L’intesa prevede una collaborazione per valutare l’integrazione della tecnologia LXMOTM di Stratus nelle future batterie per veicoli elettrici del gruppo Renault. La cooperazione rappresenta la prima fase di un processo di sviluppo congiunto che punta a verificare le prestazioni dei materiali senza cobalto nelle celle destinate alle auto elettriche. I test saranno condotti nel nuovo laboratorio “Innovation Cellule Batterie” di Ampere a Lardy, in Francia, struttura recentemente inaugurata per accelerare la ricerca e lo sviluppo nel settore dell’accumulo energetico. Secondo quanto comunicato dalle due società, la tecnologia LXMOTM potrebbe offrire una densità energetica paragonabile o superiore a quella delle batterie NMC (Nichel-Manganese-Cobalto), con costi contenuti e una resistenza allo stress simile alle celle LFP (Litio-Ferro-Fosfato). A livello di sistema, l’abbinamento tra elevata densità e robustezza operativa consentirebbe di ottenere pacchi batteria fino a due volte più performanti rispetto alle attuali soluzioni NMC e LFP. L’obiettivo è ridurre i costi di produzione e aumentare l’autonomia e la sicurezza dei veicoli elettrici del gruppo. La tecnologia priva di cobalto costituisce la terza tappa della strategia di Ampere sulle batterie, dopo l’adozione delle celle NMC e l’introduzione prevista delle batterie LFP a partire dal 2026.
Automobile Magazine – Italia






































































































