Le forze dell’ordine italiane da tempo annoverano nel loro parco auto anche vetture ad alte prestazioni. Le ultime, in ordine di tempo, sono la Maserati MCPURA e l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, entrambe spinte da un V6 biturbo, da 630 CV per la prima e da 520 CV per la seconda, donate da Stellantis all’Arma dei Carabinieri. Le due supercar sono destinate ad operazioni di pubblica utilità nelle quali si richiede rapidità d’intervento. Ad attività simili sono state destinate anche le Lamborghini in dotazione alla Polizia di Stato, a partire dal 2004, come la Gallardo, la Huràcan e la Urus Performante, con motori V10 per le prime due e V8 sovralimentato per il Suv. A livello di potenza, le Lamborghini con i colori della Polizia vanno dai 560 CV della Gallardo fino ai 666 CV della Urus Performante.
Dal 2011 anche due Lotus Evora S sono entrate a far parte delle vetture dell’Arma Dei Carabinieri portando al servizio dei cittadini le prestazioni offerte dai loro motori V6 con compressore volumetrico da 350 CV.
Mentre una Ferrari 458 Spider nel 2017, forte del suo V8 4.5 aspirato da 570 CV, è stata affidata alla Polizia Locale di Milano dopo essere stata sequestrata alla criminalità nel 2015.
La prima Ferrari ad entrare in servizio, però, è stata la 250 GTE donata alla Squadra Mobile di Roma dalla casa di Maranello ed utilizzata negli anni ’60 dal famoso maresciallo Armando Spatafora.
Automobile Magazine – Italia






































































































