Volkswagen chiude il terzo
trimestre in rosso, con una perdita di circa un miliardo di
euro. Complessivamente nei primi nove mesi del 2025 gli utili
sono crollati da 8,8 miliardi a 3,4 miliardi con un calo di
oltre il sessanta per cento rispetto allo stesso periodo del
2024. Nei 9 mesi archivia un leggero aumento del fatturato
(+0,6%) a 238,7 miliardi, più consistente nel terzo trimestre
(+2,3%) a 80,305 miliardi. A trascinare il crollo è il marchio
Porsche ma anche l’effetto dazi e il cambio di strategia
sull’elettrico, sempre per il marchio Porsche.
   
Con una perdita di oltre un miliardo di euro nel terzo
trimestre 2025, Volkswagen conferma tutte le difficoltà
incontrate nel corso di quest’anno. Tuttavia, il direttore
operativo Arno Antlitz ha provato a mostrare il bicchiere mezzo
pieno. È innegabile che il risultato operativo nei primi nove
mesi del 2025 cali di quasi il sessanta per cento; tuttavia,
occorre tener presente che questo dato è influenzato in modo
significativo da fattori esterni, i dazi, e da costi aziendali
per ricalibrare la strategia sull’elettrico, in particolare per
Porsche. Antlitz stima questi costi in circa 7,5 miliardi di
euro: senza di essi, il margine operativo non sarebbe solo del
5,4% ma del 13%. Volkswagen cresce in Europa e in Sudamerica, ma
restano problemi nel mercato statunitense, con una flessione del
7,9% nelle consegne di veicoli ai clienti, e in Cina, dove la
flessione è del 4%, a fronte tuttavia di un mercato che è andato
complessivamente a espandersi dell’8,5%. I problemi maggiori
derivano da Porsche, che registra un calo di vendite addirittura
dell’11%. La crisi cinese avrà tempi ancora lunghi per
Volkswagen: l’azienda punta ad avvicinarsi ai livelli del 2023
solo nel 2027. Tuttavia, la crescita complessiva di modelli
venduti (+4,8%) lascia ipotizzare che l’offensiva sui modelli,
che Volkswagen ha avviato e che sarà implementata nei prossimi
anni, stia incontrando il favore dei clienti. Resta da capire se
funzionerà la strategia “in Cina per la Cina”: la scelta
dell’azienda di rinnovare il contratto al suo autore Ralf
Brandstaetter è il segnale di come a Volkswagen siano convinti
che la strada intrapresa sia quella giusta. Incalzato dalle
domande dei giornalisti, Antlitz non ha voluto commentare la
vicenda Nexperia, ha affermato che al momento la produzione è
assicurata per un’altra settimana e che l’azienda sta lavorando
per trovare soluzioni alternative.
   
Automobile Magazine – Italia
 

 





































































































