Una mostra, una call to action e
una pubblicazione. Sono i tre capitoli in cui si articola il
progetto Capolavori di Torino, realizzato dal Museo Nazionale
dell’Automobile insieme all’Associazione Ex Allievi Fiat, che
restituisce l’esperienza novecentesca delle scuole Fiat e
Lancia, fatta di teoria, pratica, disciplina ed eccellenza
tecnica. Ideato e curato dall’artista Nicola Nunziata, il
progetto si distingue per una combinazione di cittadinanza
attiva, ricerca artistica e metodo partecipativo.
Capolavori è il termine che definisce gli oggetti che gli
allievi realizzavano come prove tecniche durante il loro
percorso formativo. In occasione di questa mostra il termine si
dilata e il Museo Nazionale dell’Automobile attiva un dialogo
con la cittadinanza, recuperando materiale diffuso nelle vite e
negli spazi privati dei cittadini di Torino. L’obiettivo è
rintracciare e acquisire – attraverso la raccolta, la
digitalizzazione e la catalogazione – quella parte di archivi
privati invisibili, considerati complementari al materiale
ufficiale, diffusi nel tessuto urbano torinese e non ancora
emersi.
La mostra è aperta al pubblico da venerdì 21 novembre a
domenica 22 marzo al primo piano del Centro Storico Fiat. In
esposizione materiale documentale d’archivio e manufatti d’epoca
in dialogo con video-installazioni, interviste e fotografie
realizzate oggi agli studenti di un tempo:
“Capolavori di Torino si inserisce in un più ampio progetto
di valorizzazione degli archivi in cui il Museo non si limita a
conservare e catalogare i materiali, ma promuove un dialogo
creativo con artisti che ne restituiscono una rilettura poetica
e innovativa, trasformando documenti e testimonianze in spunti
per una riflessione culturale più ampia e coinvolgente” spiega
Lorenza Bravetta, direttrice del Mauto. “Con Capolavori di
Torino l’archivio del Centro Storico Fiat, in particolare la
sezione dedicata alle Scuole Allievi aziendali di Fiat e Lancia,
diventa il materiale di partenza per la creazione di nuove opere
d’arte. L’istituzione culturale riafferma la propria natura di
laboratorio di produzione e sperimentazione, attivando un
dialogo diretto tra artisti e cittadini” afferma Nicola
Nunziata.
Automobile Magazine – Italia






































































































