“Abbiamo raggiunto un’intesa con il
ministero dell’industria tedesco nella giornata di lunedì e
sottoscritto un documento comune che ha trovato piena
concretezza nel comunicato di Palazzo Chigi sull’automotive”. Lo
ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo
Urso, intervenendo alla presentazione del rapporto di autunno
del centro studi di Confindustria. “Siamo riusciti finalmente
a trovare una posizione comune con la Germania su come
revisonare in maniera radicale il percorso della transizione
energetica e dell’automotive rispetto alle gabbie ideologiche
che hanno condizionato le imprese. Il primo consenso su questo
ci è arrivato dalle imprese europee, con i primi documenti delle
confindustrie di Francia, Germania e Italia. – ricostruisce Urso
– L’Acea e l’associazione dell’automotive hanno sottoscritto un
disperato appello alla Commissone nella direzione che l’Italia
con pragmatismo aveva gia’ individuato 3 anni fa. Oggi con
l’intesa tra i capi di governo sul percorso da tracciare siamo
ad un punto di solta. Alcuni significativi governi eutropei ci
hanno dato ragione e se si è aperto il tema – rivendica Urso –
il merito è del governo italiano”. Ora “mi auguro che si
concluda il dibattito perchè mentre Bruxelles discute
l’industria europea viene espugnata. L’Italia ha svegliato
l’Europa ed oggi i risultati sono conseguibili. La sfida è
difficile ma si vede la luce in fondo al tunnel”.
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