Da sempre il Gruppo Bosch, che fa capo ad una Fondazione di pubblica utilità, si pone l’obiettivo di migliorare la vita delle generazioni presenti e future, con la promozione di una società equa e inclusiva e agendo in maniera responsabile e sostenibile anche attraverso iniziative che progetta localmente o sceglie di supportare. E’ il caso di Play-Able, il progetto di Bosch Italia e di Fondazione ASPHI Onlus per creare attraverso la tecnologia nuovi livelli di accessibilità. Presentata nella sede di Milano dell’azienda tedesca, l’iniziativa viene avviata in occasione del Natale 2025 per regalare a ragazzi con disabilità la possibilità di giocare al proprio videogame preferito e favorire così autonomia, apprendimento e socialità. L’iniziativa è stata annunciata ieri 3 dicembre, Giornata internazionale delle persone con disabilità, con un coinvolgente video (realizzato dal creator digitale Favij che è stato scelto come ambassador di Play-Able) che è stato diffuso sui canali social e interni di Bosch per raccontare emozioni e sogni ma soprattutto per aprire una nuova visione sulle possibilità di accessibilità offerte dal gaming. “Attraverso la collaborazione con Fondazione ASPHI Onlus e il coinvolgimento della nostra comunità aziendale – ha detto in apertura dell’evento Giuditta Piedilato, direttrice comunicazione e relazioni pubbliche Bosch Italia – vogliamo contribuire a costruire un futuro in cui ognuno possa sentirsi parte attiva della società”. “Play-Able, ha detto, riflette il nostro modo di intendere il gioco come strumento in grado di creare connessioni autentiche e diffondere valori positivi. Il video della nostra campagna di comunicazione vuole essere un invito a guardare la tecnologia con occhi nuovi, una chiave per sbloccare le proprie abilità”. Il “nuovo livello di accessibilità” di Play-Able promuove l’inclusione delle persone con disabilità attraverso l’uso delle tecnologie digitali. Lo fa, in occasione del Natale, con specifiche console per video giochi (da anni uno dei regali più desiderati dai giovani) che sono state progettate e adattate da Fondazione ASPHI Onlus. Grazie a Bosch e Fondazione ASPHI Onlus Questo desiderio diventa dunque accessibile anche a chi, a causa di barriere fisiche o cognitive, ne resterebbe escluso. Attraverso la donazione a ragazzi con disabilità – scelti nei territori in cui sono dislocate le sedi italiane di Bosch – di postazioni di gioco è inoltre possibile, combinare diversi tipi di ausili e tecnologie in modo da superare le barriere e accedere al gioco con maggiore autonomia. Gli ausili di Play-Able, accompagnati da un percorso di formazione per le famiglie, diventano così non solo strumenti di intrattenimento, ma anche di apprendimento, comunicazione e partecipazione, utili a scuola e nella vita quotidiana. Per scoprire nuove possibilità, divertirsi, condividere interessi e aprirsi a nuove relazioni. “Progetti come Play-Able confermano l’importanza di costruire reti tra organizzazioni, aziende e comunità – ha commentato Andrea Pontremoli, presidente Fondazione ASPHI Onlus – per promuovere una cultura accessibile a tutti, in cui ognuno possa esprimere pienamente le proprie potenzialità. In Questo senso, la collaborazione tra Fondazione ASPHI Onlus e Bosch diventa un veicolo di partecipazione sociale, in cui l’innovazione si pone al servizio delle persone, generando nuove opportunità”
Automobile Magazine – Italia







































































































