La nissan sta valutando di offrire
ai dipendenti dello stabilimento di Oppama, a sud di Tokyo, un
compenso straordinario pari a quattro o cinque anni di stipendio
in cambio del trasferimento volontario alla sua controllata
nissan motor Kyushu, nel sud-ovest del Giappone. Lo riferiscono
fonti a conoscenza delle trattative, citate dall’agenzia Kyodo,
spiegando che l’incentivo – proposto al sindacato aziendale lo
scorso mese – segue l’annuncio di luglio con cui nissan ha
confermato la cessazione della produzione di veicoli a Oppama,
nella prefettura di Kanagawa, prevista per il 2028. Le attività
produttive verranno trasferite presso lo stabilimento Kyushu di
Fukuoka, nel quadro di un più ampio piano di riorganizzazione
industriale. L’obiettivo dichiarato di nissan è trattenere forza
lavoro specializzata: la fabbrica di Oppama, che assembla
modelli di segmento B, impiega circa 2.400 persone. L’importo
del bonus sarà calibrato in base allo stipendio base, all’età,
al ruolo e alla situazione familiare del dipendente, nel
tentativo di mitigare l’impatto economico del trasferimento,
rivelano le fonti. Il sindacato esaminerà nei dettagli la
proposta prima di avviare negoziati formali con la direzione nel
corso del prossimo anno. Nei risultati pubblicati lo scorso
mese, tra aprile e settembre nissan ha registrato un rosso di
quasi 222 miliardi di yen (1,25 miliardi di euro), e una
perdita operativa semestrale di 27,6 miliardi di yen. Il piano
strategico della terza casa auto nipponica prevede il taglio del
20% della capacità produttiva globale, la riduzione del
portafoglio modelli del 20%, l’uscita da mercati non redditizi,
e un maggior focus sulla sostenibilità e l’elettrificazione.
Automobile Magazine – Italia






































































































