Il futuro modello di punta di Alpine, quella A110 che è la moderna erede della storica ‘berlinetta’ degli Anni ’60 e ’70, debutterà il prossimo anno al Mondiale de l’Automobile di Parigi per poi essere commercializzata nel 2027.
E lo farà accompagnando l’arrivo della nuova generazione di questa compatta e performante coupé con la inaspettata ‘rivoluzione’ legata al ritorno dei propulsori termici a benzina.
Come era stato spiegato da Luce de Meo quando era il ceo del Gruppo Renault, per questa nuova generazione della coupé sportiva a due posti è stata scelta una architettura dedicata ai modelli ad alte prestazioni, la Alpine Performance (APP) realizzata con uno schema modulare con profilati di alluminio estruso.
L’obiettivo di questa decisione – ‘anomala’ rispetto all’obiettivo del Gruppo di condividere le architettura – è evidentemente quello di contenere al massimo il peso della prossima A110 che, nella versione 100% dotata di quattro motori ruota (come nella Renault Turbo 3E), non dovrebbe superare il peso di 1.450 kg batteria compresa.
Ma, come ha recentemente confermato in un’intervista con il magazine britannico Evo il numero uno di Alpine Philippe Krief (ex Ferrari) la propulsione elettrica non sarà la sola prevista, proprio come nella diretta rivale Porsche 718 Cayman.
La prossima generazione della A110 – che Alpine prevede di lanciare con tre varianti: coupé a due posti, decappottabile e una versione 2+2 – potrebbe infatti essere anche ibrida con un gruppo propulsore specifico a cui sta lavorando il colosso dei motori termici Horse, controllato al 45% ciascuna da Renault e dalla cinese Geely e al 10% dal gigante saudita dei carburanti Aramco.
Secondo quanto riportato dai media specializzato lo sviluppo della versione completamente elettrica non è stato tuttavia abbandonato. Nel 2027 potrebbe dunque esserci una e-A110 da circa 460 Cv e con tassativa trazione posteriore per conservare il caratteristico sovrasterzo.
Nella versione termica la futura Berlinetta Alpine A110 – di cui il magazine britannico Auto Express ha ricostruito con un rendering il possibile aspetto – il motore ibrido sarà evidentemente meno potente, perché l’assenza della batteria ‘large’ (peso attorno ai 400 kg) seppure sostituita da quella ‘small’ per l’ibrido non richiederebbe che circa 350 Cv per avere lo stesso rapporto peso/potenza e lo stesso scatto della elettrica.
Automobile Magazine – Italia






































































































