“Dopo il segno positivo di agosto,
il primo registrato da inizio anno anche grazie al confronto
con un agosto 2024 in forte contrazione, a settembre l’indice
della produzione automotive italiana torna a registrare una
variazione negativa (-8,3%)”. Lo afferma Gianmarco Giorda,
direttore generale dell’Anfia.
Inverte la tendenza rispetto alla performance di agosto anche
l’indice della fabbricazione di autoveicoli, con una flessione
a doppia cifra a settembre (-14,5%) – complice il calo
registrato, secondo i dati preliminari di Anfia, dalla
produzione di autovetture, -17,5%, per un totale di circa
21.000 unità prodotte – mentre l’indice della produzione di
parti e accessori per autoveicoli e loro motori si mantiene in
lieve rialzo, a +0,6%. Secondo le stime dell’Anfia, i volumi
della produzione domestica di autoveicoli per l’intero 2025
caleranno ulteriormente, attestandosi a circa 500mila unità
(-15,5%).
“In questo contesto critico – afferma Giorda – si attende
la presentazione, da parte della Commissione europea, della
proposta di revisione del regolamento Ue sulla riduzione delle
emissioni di CO2 degli autoveicoli leggeri, annunciata per il
prossimo 10 dicembre. L’auspicio è che venga finalmente
adottato un approccio pragmatico e tecnologicamente neutrale,
che possa rendere la transizione verso il 2035 e oltre
sostenibile, pur restando ambiziosa. La filiera produttiva
italiana ne beneficerebbe dal momento che i piani produttivi del
Gruppo Stellantis per il nostro Paese potranno essere
implementati in maniera completa solo a seguito di una
revisione di questa regolamentazione, che oggi non tiene in
debito conto la realtà del mercato e del contesto industriale”.
Automobile Magazine – Italia






































































































