Ad ottobre le vendite al mercato di
prodotti petroliferi sono state sostenute dalla mobilità
stradale e aerea (+66.000 tonnellate), mentre per la continua
riduzione delle vendite nazionali del petrolchimico (-173.000
tonnellate) complessivamente hanno fatto segnare un calo netto
del 2% (-94.000 tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2024.
In particolare, la benzina conferma e consolida il suo trend di
crescita, con un progresso del 4,3% (+33.000 tonnellate),
nonostante un calendario non favorevole rispetto a quello
dell’ottobre 2024 che aveva contato sul lungo ponte di
Ognissanti. Bisogna risalire al 2010 per trovare un ottobre con
volumi più alti di quelli attuali. E’ quanto sottolinea l’Unem
in una nota sui consumi petroliferi in cui si evidenzia il
secondo mese con un segno positivo per il gasolio motori (+0,9%,
+19.000 tonnellate), con il canale rete che ha registrato un
+1,5%, mentre quello extra-rete un -0,3%.
Per quanto riguarda i consumi petroliferi totali, che
comprendono anche le attività industriali, ad ottobre va
rilevato un decremento del 2,4% (-125.000 tonnellate) segnato
particolarmente dalla petrolchimica.
Automobile Magazine – Italia






































































































