Toyota ha svelato la nona generazione del pick-up Hilux, che entra ufficialmente nell’era dell’elettrificazione. La gamma del nuovo Hilux si arricchisce infatti di due versioni a zero emissioni, una 100% elettrica a batteria (BEV) e una a idrogeno con tecnologia Fuel Cell, quest’ultima attesa per il 2028. Il debutto sul mercato italiano è previsto per la metà del 2026. Il nuovo Hilux si presenta con un design completamente rinnovato, ispirato al recente Land Cruiser. Il tema stilistico combina linee solide e proporzioni dinamiche, con un frontale ridisegnato che esibisce gruppi ottici sottili e il badge Toyota in evidenza. Sulla versione elettrica scompare la tradizionale calandra, sostituita da una superficie aerodinamica pulita. Tutte le versioni offrono carrozzeria a doppia cabina e un nuovo gradino posteriore per agevolare l’accesso al cassone. All’interno, l’abitacolo è stato completamente rivisto con materiali di qualità superiore e un’impostazione orizzontale della plancia. Spiccano il cruscotto digitale da 12,3 pollici, il touchscreen centrale fino a 12,3 pollici e una connettività avanzata tramite l’app MyToyota, che consente anche la gestione di flotte fino a 10 veicoli in contemporanea. Debutta inoltre il servosterzo elettrico, che migliora precisione e comfort di guida, soprattutto in fuoristrada. Sul fronte della sicurezza, il nuovo Hilux adotta una versione evoluta del pacchetto Toyota T-Mate, con funzioni aggiornate del Toyota Safety Sense, tra cui la regolazione automatica dell’accelerazione a bassa velocità, il Proactive Driving Assist e il sistema di arresto di emergenza, tutti aggiornabili via Ota. Disponibili anche monitor per gli angoli ciechi, assistenza all’uscita sicura e telecamera di monitoraggio del conducente. La novità più attesa è però la versione Hilux Bev, dotata di una batteria da 59,2 kWh e trazione integrale elettrica grazie a due assali motorizzati. La potenza combinata consente prestazioni elevate anche in off-road, mantenendo la struttura body-on-frame tipica del modello. L’autonomia stimata è di circa 240 km WLTP, con una capacità di traino fino a 1.600 kg e un carico utile di 715 kg. Accanto alla variante a batteria, prosegue l’elettrificazione ‘leggera’ con l’Hilux Hybrid 48V, equipaggiato con un motore diesel 2.8 litri abbinato a un sistema mild hybrid. Il nuovo propulsore offre partenze più fluide e una risposta più pronta, mantenendo la capacità di carico di una tonnellata e la possibilità di trainare fino a 3.500 kg. Toyota ha inoltre confermato l’arrivo nel 2028 della versione Hilux Fuel Cell, alimentata a idrogeno, che utilizzerà la tecnologia a celle a combustibile sviluppata dalla Casa giapponese. Sarà una delle prime applicazioni di questa soluzione nel segmento dei pick-up.
Automobile Magazine – Italia






































































































