Dacia pensa ancora più in grande con l’arrivo di Bigster, per un nuovo ‘viaggio’ nel segmento più che affollato dei C-Suv.
“Da quest’anno pensiamo ancora più in grande – ha commentato Guido Tocci, managing director di Dacia Italia – con il debutto di Bigster nel segmento dei C-Suv, per quella che può essere identificata come una nuova era per Dacia.
Bigster incarna valori del marchio perché è essenziale e concreto, senza però rinunciare ad tocco cool. E’ un’auto ecosmart, robusta per l’autdoor ma pronta per i lunghi viaggi”.
Una nuova era, per il marchio, evidente già nel design e nelle dimensioni del nuovo modello prossimo al debutto (in primavera sul mercato). ll design di Nuovo Bigster dichiara tutta la sua robustezza e capacità di affiancare i clienti nelle attività professionali e familiari, ma anche nel tempo libero.
Dimensioni generose ma forme e volumi semplici, geometrici, tesi, che puntano all’essenziale, in stile Dacia.
“Per Dacia è un momento importante – ha spiegato Rosa Sangiovanni, marketing director di Dacia Italia – perché il segmento C rappresenta tanto in italia, sia in termini di redditività che di volumi. Solo i C-Suv hanno un quota di mercato italiano del 18% ed è un segmento con potenziale di 320.000 unità all’anno. Tutti costruttori desiderano essere in questo mercato affollatissimo e noi ci entriamo da outsiders, dopo aver analizzato le esigenze di questo tipologia di clienti, diversi dai nostri soliti di segmento B”.
Nuovo Bigster è stato pensato per adattarsi ai gusti e alle abitudini dei clienti del segmento C-Suv ed è dotato di serie di cerchi in lega da 17″ o 18″. I cerchi da 19″ con motivo a Y sono disponibili in opzione nell’allestimento di vertice Journey.
Nelle versioni alto di gamma, i clienti possono optare per un’offerta Bi-Tono per la carrozzeria (il tetto, in questi casi, diventa nero), novità assoluta per Dacia.
“Sono soddisfatto – ha detto ancora Tocci – del lavoro svolto per preparare la struttura all’arrivo di bigster. E’ un prodotto che può aprirci nuovi orizzonti, mantenendo il pragmatismo che Dacia deve conservare. C’era il rischio di cadere nella tentazione nell’osare di più sul listino. Non l’abbiamo fatto perché vogliamo mantenere un profilo basso, pur con un prodotto con il quale sappiamo di poterci giocare le nostre carte in un segmento prestigioso e stimolante”.
Bigster affiancherà presto una gamma, quella Dacia, pensata per le diverse esigenze e all’insegna della mobilità accessibile a tutti. “Non abbiamo creato Bigster per cannibalizzare Duster – hanno aggiunto ancora i referenti Dacia – ma ci rivolgiamo a clienti di marchi concorrenti, puntando su prezzi che partono al di sotto di 25.000 euro e che arrivano, per le versioni hybrid, ai 30.000, quindi almeno il 20% al di sotto della media del mercato”.