(ANSA-AFP) – CITTA DEL MESSICO, 24 OTT – La Federazione
internazionale dell’automobile (Fia) ha confermato alcune
indiscrezioni secondo le quali la scorsa estate aveva subito un
attacco hacker che ha causato la violazione di dati personali di
alcuni piloti, tra cui Max Verstappen. In una dichiarazione
rilasciata in occasione del Gp del Messico, la Fia ha affermato
che l’incidente è avvenuto “durante l’estate” e che sono state
adottate nuove misure di sicurezza per proteggere i dati.
La violazione ha riguardato il sito Fia Driver
Categorization, dove gli hacker sono riusciti a trovare
informazioni, tra cui numeri di passaporto e recapiti personali
di molti piloti. “Sono state adottate misure immediate per
proteggere i dati dei piloti e la Fia ha segnalato il problema
alle autorità competenti per la protezione dei dati – si legge
nella dichiarazione – e ha informato i piloti interessati da
questo problema. Nessun’altra piattaforma digitale della Fia è
stata interessata da questo incidente”.
L’incidente era stato reso pubblico dall’esperto di sicurezza
Ian Carroll, che insieme con due colleghi era stato in grado di
accedere al curriculum di Verstappen, alla sua super-licenza, al
passaporto e ad altri dati. Verstappen non ha ancora rilasciato
alcun commento pubblico sulla violazione dei suoi dati
personali. (ANSA-AFP).
Automobile Magazine – Italia






































































































