Numerosi consumatori trentini che
hanno acquistato un veicolo usato ed immatricolato all’estero
prima del 1° marzo 2019, e, solo successivamente, immatricolato
in Italia, si sono visti recapitare l’avviso di accertamento
dall’Agenzia delle Entrate per il pagamento dell’Ecotassa. In
questi casi, con l’aiuto del Crtcu di Trento, ciascuno di loro
ha presentato una richiesta di annullamento totale del
provvedimento, in autotutela. Chi, invece, ha effettuato il
pagamento dell’Ecotassa, potrebbero avanzare la richiesta di
rimborso. “Siamo riusciti sino ad ora ad ottenere
l’annullamento dei provvedimenti per un totale di circa 35.000
euro, attraverso lo strumento dell’autotutela. Si può
condividere l’imposizione di un maggior costo per chi inquina di
più, ma nel rispetto del principio di non discriminazione
fiscale”, commenta in una nota il direttore del Crtcu, Carlo
Biasior. Le Agenzie delle Entrate di Trento, Cles, Borgo
Valsugana, Tione di Trento e Riva del Garda hanno annullato,
sino ad ora, in autotutela, le intimazioni, senza quindi la
necessità di un ricorso giudiziale.
Automobile Magazine – Italia






































































































