Sulle strade di Roma, lo scorso anno,
si sono registrati 13.924 incidenti (12.817 nel 2023, 13.181 nel
2022, 11.129 nel 2021 e 8.229 nel 2020) con 17.196 feriti
(16.023 nel 2023, 16.618 nel 2022, 13.862 nel 2021 e 10.452 nel
2020) e 134 vittime (154 nel 2023, 150 nel 2022, 121 nel 2021 e
104 nel 2020). Questi i dati relativi alle statistiche Aci-Istat
sull’incidentalità stradale nel 2024.
56 le vittime tra i motociclisti nel 2024, rispetto alle 39
del 2023, alle 48 del 2022, alle 45 del 2021 e alle 30 del 2020,
mentre ha perso la vita 1 ciclista (4 nel 2023 e 5 nel 2022).
Complessivamente, i veicoli a due ruote coinvolti in incidenti
stradali nel 2024 sono stati 7.795, a fronte dei 6.258 del 2023,
dei 6.450 del 2022 e dei 5.304 del 2021.
348 i monopattini elettrici coinvolti in incidenti nel 2024,
con 318 feriti e 2 morti, mentre nel 2023 si erano registrati
271 incidenti, con 239 feriti e 2 vittime.
Tra i pedoni si contano 49 vittime, rispetto alle 55 del
2023, alle 44 del 2022, alle 32 del 2021 e alle 40 del 2020. I
pedoni feriti in incidenti nel 2024 sono stati 2.160.
“I dati Aci-Istat sull’incidentalità per il 2024 – ha
dichiarato Giuseppina Fusco, presidente dell’Automobile Club
Roma – mostrano un calo delle vittime complessive, ma anche un
aumento significativo degli incidenti e dei feriti, segnale di
una mobilità urbana ancora troppo esposta a rischi e
comportamenti pericolosi.
Preoccupa in particolare il forte incremento delle vittime tra i
motociclisti e dei feriti nella fascia più giovane della
popolazione. La distrazione, la velocità e il mancato rispetto
delle regole continuano a rappresentare le cause principali dei
sinistri, a dimostrazione che la prevenzione deve restare una
priorità assoluta.
È indispensabile rafforzare le politiche di educazione alla
sicurezza stradale – ha concluso la Fusco – incentivare l’uso
consapevole delle nuove tecnologie di assistenza alla guida
(Adas) e migliorare la sicurezza delle infrastrutture,
soprattutto nelle aree urbane più trafficate. Solo con un
impegno condiviso tra tutte le Istituzioni sarà possibile
ridurre realmente il numero di vittime sulle strade della
Capitale”.
La distrazione alla guida e il mancato rispetto della
segnaletica restano le prime cause dell’incidentalità: nel 2024
hanno provocato complessivamente il 54,7% dei sinistri, rispetto
al 55,9% del 2023. La principale causa degli incidenti mortali
risulta essere l’eccesso di velocità (34,8%), mentre nel 2023
era la guida distratta (ora al 30,2%, rispetto al 30,4%
dell’anno precedente).
La maggior parte degli incidenti (84,1%) si registra sulle
strade all’interno del centro abitato, dato in linea con gli
anni precedenti, dove si contano 105 vittime su 134 totali.
Seguono le autostrade (6,6% degli incidenti e 10 morti) e le
strade extraurbane provinciali/regionali/statali (3,5% degli
incidenti e 6 morti).
Nel dettaglio delle fasce d’età, aumentano le vittime e i feriti
tra i giovani, mentre diminuiscono tra gli anziani. Nel 2024
sono deceduti 24 giovani tra i 18 e i 30 anni, rispetto ai 19
dell’anno precedente (+26,3%), mentre i feriti sono stati 5.033,
in aumento del 26,2% rispetto ai 3.988 del 2023.
Da segnalare l’assenza di vittime tra i giovanissimi fino a 13
anni (nel 2022 erano state 2).
Aumentano anche i decessi nella fascia 30-54 anni (55 vittime
rispetto alle 50 del 2023 e 42 del 2022), mentre diminuiscono
nella fascia over 65 (54 vittime rispetto alle 65 del 2023).
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