I sindacati devono sostenere Stellantis nella richiesta di revisione della regolamentazione europea. Lo ha dichiarato l’amministratore delegato Antonio Filosa nel corso di un incontro con le organizzazioni sindacali.
“Serve rivedere la regolamentazione europea – ha affermato Filosa – perché non tiene sufficientemente conto della realtà del mercato e del contesto industriale. È un obiettivo collettivo: stiamo lavorando con l’Acea e direttamente con la Commissione Europea. Ma per fare tutto questo abbiamo bisogno del supporto di tutti gli stakeholder, in particolare dei sindacati, a partire da quelli italiani, dove abbiamo un grande piano chiamato Piano Italia”.
Secondo Filosa, “aver imposto obiettivi così stringenti in un breve lasso di tempo ha spiazzato sia la domanda che l’offerta. Dobbiamo cambiare le regole per poter offrire ai clienti una gamma completa di veicoli, in linea con le loro esigenze e possibilità economiche. Solo così sarà possibile rilanciare la produzione”.
L’ad di Stellantis ha ribadito la necessità di “aprire al concetto di neutralità tecnologica, adottare misure per il rinnovo del parco auto, sostenere il segmento delle piccole auto e rivedere i target imposti sui veicoli commerciali, attualmente irraggiungibili”.
Filosa ha inoltre annunciato 400 nuove assunzioni nello stabilimento di Mirafiori, in vista dell’avvio del secondo turno produttivo della nuova Fiat 500 ibrida, previsto per febbraio 2026. “Queste assunzioni si aggiungono a quelle già effettuate nei mesi scorsi a Mirafiori e ad Atessa. Non è abbastanza, ma è il massimo che possiamo fare considerando il contesto”, ha precisato.
Per quanto riguarda la Gigafactory di Termoli, Filosa ha spiegato che Acc “sta ancora valutando i suoi piani di investimento per l’Italia, con l’obiettivo di prendere una decisione entro la fine dell’anno”. Ha aggiunto che “è in corso un progetto per le trasmissioni, con l’obiettivo di proteggere i dipendenti”.
Infine, a proposito dello stabilimento di Cassino, Filosa ha confermato la riprogrammazione del lancio della nuova Stelvio e Giulia, basata sulla piattaforma S-Large. “Il progetto iniziale prevedeva un’offerta esclusivamente elettrica, ma stiamo lavorando per introdurre una gamma multi-energia, proprio per garantire un futuro stabile all’impianto”, ha concluso.
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