Crescita del Pil lenta ma costante
e inflazione ormai stabilizzata: è il quadro macroeconomico
europeo delineato oggi al Credit Outlook Milan di Morningstar
DBRS. Un contesto in cui i principali fattori di rischio restano
legati alle tensioni commerciali globali.
Il settore automotive è tra i più esposti, con i dazi
statunitensi e le nuove barriere selettive introdotte dalla Cina
che pesano sui costruttori europei. Morningstar registra trend
di rating prevalentemente negativi per il comparto, con la sola
Renault in controtendenza. In Italia il primo semestre 2025
conferma il crollo produttivo, mentre reggono i marchi del lusso
come Ferrari e Lamborghini, pur con volumi limitati. Pressioni
commerciali anche nel mercato degli alcolici, dove i produttori
di vino risultano maggiormente costretti ad assorbire l’impatto
dei dazi rispetto a birra e superalcolici.
Sul fronte delle opportunità, vengono individuate prospettive
in crescita nel settore della difesa – in Italia con Leonardo e
Fincantieri in primo piano – e nelle infrastrutture energetiche,
trainate dall’espansione di eolico e fotovoltaico. Dopo il
blackout spagnolo del 28 aprile 2025, è emersa la necessità di
accelerare gli investimenti nella rete per sostenere la
transizione energetica.
Automobile Magazine – Italia






















