Brembo chiude i primi nove mesi
dell’anno con ricavi a 2,8 miliardi di euro, in calo del 4,7%
rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’utile netto si
attesta a 162,8 milioni, rispetto ai 197,2 milioni dello stesso
periodo dell’anno precedente.
Il margine operativo lordo (Ebitda) ammonta a 462,8 milioni,
pari al 16,6% dei ricavi e si confronta con 501,1 milioni dello
stesso periodo del 2024 (17,1% dei ricavi). Nel periodo sono
stati realizzati investimenti netti per 291,4 milioni, di cui
14,2 milioni per incrementi di beni in leasing. L’indebitamento
finanziario netto al 30 settembre 2025 si attesta a 847,2
milioni, in riduzione di 88,3 milioni rispetto al 30 giugno
2025.
Nel terzo trimestre il gruppo batte le stime con ricavi a 909
milioni, in crescita dell’1,4%. L’utile netto registra un balzo
del 59% a 65 milioni. Il margine operativo lordo sale dell’8,2%
a 162 milioni, pari al 17,8% dei ricavi.
Brembo prevede per il 2025 un fatturato leggermente inferiore
rispetto al 2024 (-2%). Nonostante lo scenario molto sfidante,
il gruppo conferma un Ebitda margin superiore al 16%. Si
confermano, inoltre, 400 milioni di investimenti per l’intero
anno e un indebitamento di circa 780 milioni.
“L’andamento del terzo trimestre riflette il contesto di
mercato ancora complesso a livello globale”, spiega il
presidente esecutivo Matteo Tiraboschi. “Ciononostante, i nostri
risultati – aggiunge – dimostrano la solidità del gruppo di
fronte a questa difficile fase per il settore automotive”.
Automobile Magazine – Italia




































































































