Porsche taglia le previsioni per il 2025: il fatturato previsto è tra i 37 e i 38 miliardi di euro (la stima iniziale era tra i 39 e i 40 miliardi), il ritorno operativo sulle vendite cala da un intervallo tra il 10 e il 12% a uno tra il 6,5 e l’8,5, lo comunica la stessa azienda che oggi presenta un rapporto completo sul primo trimestre del 2025 e sulle stime per il fatturato dell’anno in corso. Per Porsche tre sono i problemi principali da affrontare: innanzitutto il rallentamento dell’avvio dell’elettromobilità, per il quale “gli attuali piani di espansione della produzione di batterie ad alte prestazioni da parte di Cellforce Group GmbH, interamente controllata da Porsche AG, non saranno perseguiti autonomamente”. In secondo luogo, la persistenza in Cina di una bassa domanda nel settore del lusso e la scelta di Porsche di “continuare a impegnarsi per una vendita orientata al valore”, scelta che ridurrà il fatturato almeno nel breve periodo. Infine, i dazi imposti da Trump. Nel primo trimestre 2025 Porsche ha consegnato 71470 veicoli, nello stesso periodo del 2024 erano stati 77640. Cresce il numero delle auto elettriche come pure la presenza nel mercato nordamericano (+37%), ma non si compensa il tonfo registrato nel mercato cinese (-42%). Il fatturato è sceso nel primo trimestre 2025 dell’1,7%, passando da 9,01 del 2024 a 8,86 miliardi di euro; il risultato operativo cala del 40,6%, come la stessa azienda sintetizza in un comunicato sul primo trimestre 2025. Questi dati hanno indotto Porsche a rivedere le stime per il 2025: il fatturato si aggirerà tra i 37 e i 38 miliardi di euro (contro una prima stima di 39-40 miliardi) e il risultato operativo si aggirerà tra il 6,5 e l’8,5% (contro una prima stima tra il 1° e il 12%). Presentando le stime riviste per il 2025, Porsche ha anche anticipato alcune delle strategie per il futuro. Per quanto riguarda la produzione di batterie, l’azienda sospende il programma autonomo realizzato dalla società Cellforce Group GmbH, interamente di proprietà di Porsche, ed è prevista una partecipazione maggioritaria nella V4Smart GmbH. Per il momento non è attesa una ripresa nel mercato cinese, nel quale è in crisi l’intero settore del lusso. Tuttavia, Porsche “continuare a concentrarsi sulla strategia Value over Volume orientata al valore e su una struttura di vendita globalmente bilanciata per rendere l’azienda ancora più resiliente”, come si legge nella relazione diffusa oggi sul primo trimestre del 2025. In ragione delle buone performance nel mercato nordamericano, rilevante è l’impatto che i dazi hanno e potrebbero avere. Le attuali previsioni tengono presente i dazi già introdotti, ma non quelli futuri, per Porsche “attualmente non è possibile effettuare una valutazione affidabile dell’impatto sull’esercizio finanziario.”