In occasione del Salone di Guangzhou, Volkswagen ha confermato tutta l’importanza della nuova strategia ‘In Cina per la Cina’ma lo ha fatto voltando la pagina (non proprio apprezzata) dei modelli ID 100% elettrici e aprendosi invece verso il vitale segmento degli ibridi plug-in che, in quel Paese, rientrano come quelli elettrici nella categoria incentivata dei Nev, cioè i New Energy Vehicles Quella che è stata delineata da Stefan Mecha, ceo di Volkswagen Passenger Cars Brand China – assieme agli storici partner locali Faw e Saic – è una strategia quinquennale per l’elettrificazione e la mobilità intelligente. Proprio assieme alle rispettive joint venture la Casa di Wolfsburg ha attirato una folla di spettatori nello stand di Auto Guangzhou dove sono state svelate la Tayron L Phev (sviluppata e prodotta con Faw Vw) e la Passat ePro firmata dalla jv Saic Volkswagen. Sia la berlina che il suv ‘lungo’ sono dotati di un sistema Phev composto da turbo benzina ibrido da 1,5 litri, da una batteria ad alto voltaggio e da un motore elettrico. Nella mattina di apertura dell’evento di Guangzhou l’attenzione degli addetti ai lavori e dei giornalisti si è però concentrata sulla strategia quinquennale di Volkswagen e su quella che la stessa Casa di Wolfsburg definisce la sua “più grande offensiva di prodotto nel mercato cinese”. Il programma prevede 21 nuovi Nev entro il 2027 che saliranno a 31 entro il 2029. All’evento di Guangzhou Volkswagen ha anche annunciato l’arrivo della nuova famiglia di elettriche ID.ERA, confermando diversi nuovi modelli nel 2026 e presentando in anteprima il primo suv di punta denominato Serie 9. Un programma ambizioso, quello cinese della Volkswagen, che sarà supportato da ingenti investimenti e da nuove risorse, come il nuovo laboratorio di collaudo a Hefei, gestito da Volkswagen Group China Technology Company (Vctc). Le nuove strutture (oltre 100 laboratori all’avanguardia su una superficie di circa 100mila metri quadrati) ampliano significativamente la forza di ricerca e sviluppo locale del Gruppo e integrano software, hardware e validazione dell’intero veicolo sotto lo stesso tetto. “La nostra strategia In Cina per la Cina continua a prendere slancio – ha commentato Oliver Blume, ceo del Gruppo Volkswagen – Il nostro centro di sviluppo di Hefei offre ora tutte le condizioni necessarie per sviluppare, testare e produrre localmente la prossima generazione di veicoli intelligenti e connessi”.
Automobile Magazine – Italia






































































































