“La sentenza contraria della Corte
Costituzionale ha vanificato lo sforzo del Ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e dello stesso
governo di congelare le tariffe fino a definizione dei nuovi pef
regolatori”. Lo afferma una nota del Mit. L’Art ha poi
determinato che l’adeguamento tariffario all’inflazione sarà del
1,5%.
Su quanto stabilito, a seguito delle decisioni della Corte
Costituzionale e di Art, “il ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti non può più intervenire”, sottolinea il testo. Dal
primo gennaio 2026, spiega il ministero, per tutte le società
concessionarie autostradali per le quali è in corso la procedura
di aggiornamento dei relativi Piani Economico – Finanziari,
sulla rete a pedaggio gestita, è previsto un adeguamento
tariffario dell’1,5%, pari all’indice di inflazione programmata
per l’anno 2026.
Automobile Magazine – Italia






















