Negli Stati Uniti la National Highway Traffic Safety Administration (Nhtsa) ha imposto a Rivian, lo specialista Usa di veicoli elettrici, di richiamare quasi 17mila furgoni per le consegne a causa di un problema con le cinture di sicurezza. Ma il costruttore – anche per tutelare il rapporto con il suo principale cliente, la Amazon, il richiamo ha deciso volontariamente di estendere a tutti i furgoni costruiti tra il dicembre 2021 e il novembre 2025. Il rischio, che può compromettere il funzionamento delle cinture di sicurezza, è che un “uso improprio ripetuto” (come informa la National Highway Traffic Safety Administration) possa danneggiare il cavo del pretensionatore della cintura di sicurezza lato guida. Si stima che tutti i veicoli richiamati (quasi tutti impiegati da Amazon per consegne dell’ultimo miglio negli Stati Uniti) presentino un difetto alle cinture di sicurezza, che potrebbero non trattenere adeguatamente l’occupante del sedile in caso di incidente e aumentare il rischio di lesioni. Rivian ha comunicato che ispezionerà i van interessati e sostituirà gratuitamente i cavi del pretensionatore delle cinture di sicurezza. L’azienda informerà i clienti entro e non oltre il 19 gennaio 2026 della effettuazione dei richiami. Il costruttore ha inoltre rilasciato un aggiornamento software over-the-air per rilevare automaticamente un uso improprio delle cinture di sicurezza, come può accadere con gli autisti di Amazon che durante le consegne le slacciano e le riallacciano moltissime volte ogni giorno. Tutti i furgoni Rivian richiamati sono coperti dalla garanzia del costruttore pari a 8 anni o 160mila km per i veicoli nuovi. Il rapporto con Amazon è stato avviato nel 2019 quando il colosso dell’e-commerce ha ordinato a Rivian 100mila veicoli elettrici per le consegne. Dal febbraio 2025 gli ordini sono stati aperti anche ad altri clienti.
Automobile Magazine – Italia






















