Sono passati 15 anni da quando Fiat presentò al Salone di San Paolo la concept car Mio. Nel ricordare la ricorrenza, Stellantis sottolinea come la vettura a forma di uovo, svelata alla rassegna del 2010, frutto degli studi del Centro Design di Betim, sia stata un vero e proprio punto di riferimento per ripensare il concetto di mobilità e per la produzione sudamericana degli ultimi anni. “La Fiat Mio – chiarisce un comunicato – è stata la prima vettura brasiliana co-creata con la partecipazione di appassionati di auto, che hanno contribuito con idee, suggerimenti e visioni del futuro su una piattaforma collaborativa e aperta. Il risultato? Un’auto che non è nata da un tavolo da disegno, ma dall’immaginazione di persone ispirate dalle discussioni sul futuro dell’auto e sull’auto del futuro”. Nata con l’idea di sviluppare un nuovo concetto di veicolo ricorrendo alle idee della collettività, lo studio Fiat fu all’epoca sviluppato su una piattaforma aperta su licenza di Creative Commons. In totale furono oltre 17.000 gli utenti di 160 Paesi del mondo che stimolarono il Centro studi con le loro proposte. “La Fiat Mio – commenta Peter Fassbender, vicepresidente design Stellantis per il Sud America – ha rappresentato una pietra miliare nella storia di Fiat e dell’industria automobilistica. È stata la prima auto brasiliana sviluppata grazie alla collaborazione di migliaia di persone in tutto il mondo. Il progetto ha anticipato dibattiti su design, connettività, sostenibilità e nuove forme di mobilità. Quindici anni dopo, la Mio rimane un simbolo della capacità di Fiat di innovare e trasformare le idee in percorsi per il futuro”.
Automobile Magazine – Italia






































































































