A settembre le vendite al mercato di
prodotti petroliferi sono cresciute dello 0,4% (+17.000
tonnellate) rispetto allo stesso mese del 2024. In particolare,
la benzina venduta sulla rete torna in forte crescita (+8,7%,
+63.000 tonnellate), così come il gasolio motori (+3,4%, +66.000
tonnellate). Nuovo incremento delle vendite per il jet fuel
(+1,9%) che raggiunge un livello record per il mese di
settembre. Cresce anche il gpl autotrazione (+4,6%, +6.000
tonnellate), ma ancora di più il canale combustione (+13,2%,
+14.000 tonnellate). Lo comunica l’Unem sottolineando che queste
dinamiche sono influenzate in parte da un giorno lavorativo in
più e dal clima mite e soleggiato che ha spinto i carburanti per
la mobilità, cresciuti complessivamente del 4,4%. Quanto alla
dinamica dei prezzi al consumo, in calo dalla metà di settembre
fino ad oggi, la benzina in media a settembre è stata pari a
1,707 euro/litro (-6 centesimi vs settembre 2024), mentre il
gasolio a 1,632 (-2 centesimi). Era dal 2021 che nel mese di
settembre i prezzi di benzina e gasolio non erano così bassi.
Unem, da riallineamento accise gettito 2 miliardi in 5 anni
Un totale di circa 2 miliardi di euro nel periodo 2026-2030 è il maggior gettito fiscale derivante dal riallineamento delle accise su benzina e gasolio prevista dalla manovra. E’ il calcolo dell’Unem che ricorda che in base alla norma, l’aliquota di accisa sulla benzina sarà ridotta di 4,05 centesimi euro al litro, mentre quella sul gasolio sarà aumentata dello stesso importo per risultare allineate a 67,26 centesimi euro al litro dal primo gennaio 2026. “In un contesto in cui le nuove regole europee, tra cui l’Ets2 e la Red III, comporteranno un aumento dei costi lungo tutta la filiera – è il commento di Gianni Murano, presidente Unem – riteniamo fondamentale utilizzare queste maggiori entrate per sostenere la diffusione dei carburanti rinnovabili con interventi sulla fiscalità che valorizzino la bassa o nulla impronta carbonica dei biocarburanti, nonché per stimolare gli investimenti necessari a sostenerne l’incremento previsto per i prossimi anni”.
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