Con una campagna televisiva ‘no brand’ in cui l’oggetto della comunicazione sono invece due marchi storici italiani Osca e Itala, Massimo Di Risio -fondatore di DR Automobiles Groupe – ha di fatto confermato quanto più volte anticipato negli scorsi anni, cioè l’intenzione di diversificare la gamma dei suoi prodotti, fino ad oggi basati su veicoli cinesi di fascia media. In occasione del recente Salone di Torino, Di Risio aveva infatti anticipato il ritorno nel 2026 del marchio Osca (già nella sua disponibilità da 2022) e successivamente di quello della Itala, brand acquistato negli scorsi anni. Come riportano fonti sindacali Di Risio starebbe investendo nella operazione 50 milioni di euro, utilizzando per le nuove linee di prodotto sia l’esistente fabbrica di Macchia d’Isernia in Molise e un nuovo impianto ad Anagni (Vt) che sorgerà nello stabilimento che era della Saxa Gres salvando attraverso la controllata Jarama (incaricata della riconversione industriale) anche-84 posti di lavoro. Per conoscere dettagli e programmi relativi al ritorno di questi due grandi ‘nomi’ del passato motoristico italiano, Di Risio ha dato appuntamento agli inizi del prossimo anno. Intanto fonti vicine all’imprenditore anticipano che la Osca resterebbe una vera sportiva destinata anche al Nord America e all’estremo Oriente, dotata di un motore 2.0 di origine Lotus. Per il successivo ritorno della Itala, il Gruppo starebbe invece lavorando ad un suv-crossover di altissimo livello, di “grandi dimensioni e grande eleganza”.
Automobile Magazine – Italia






































































































