La parola d’ordine per la rinnovata Mini Cooper S, protagonista della prova di ANSA Motori nella sua versione a 5 porte, è quella di ‘divertimento’, in perfetto stile Mini delle origini, perché è compatta, scattante e il celebre go-kart feeling, su questa versione di Mini, trova il suo bilanciamento perfetto con la modernità.

Giunta alla sua quarta generazione, il modello cresce in dimensioni ma, tra accorgimenti di design e il giusto pepe sotto al cofano, fa tornare col pensiero alle piccole sportive delle origini, anche se le prestazioni sono tutt’altre.
A fare la differenza sono motore, telaio, sospensioni e sterzo, abbinati in modo azzeccato, per sottolineare che la Mini vuole essere sempre lei: divertente da guidare e oggi anche utile per l’uso di tutti i giorni.

La carrozzeria è stata rinfrescata in molti dettagli e resa più essenziale, quasi minimalista, con soluzioni ispirate alle Mini Cooper elettriche E e SE (che però impiegano una piattaforma diversa). Le cromature lasciano il posto al nero lucido o a una particolare tonalità argento e fra gli elementi ridisegnati si notano la calandra e i fari, sempre tondeggianti come la ricetta originale mini raccomanda.

La classica verniciatura a due colori, come la variante rossa con tetto e dettagli neri della nostra prova, valorizza lo stile della Mini e le due porte in più rispetto alla versione classica a 3 porte non stona per niente. Sotto al cofano, poi, c’è il cuore della Mini Cooper S che batte al ritmo di un motore 2.0 turbo benzina da 204 CV per 300 Nm. Insomma, il brio non manca e il suo asfalto preferito non poteva che essere quello dei tornanti dove l’abbiamo portata a sgranchirsi le ruote.

 

 





































































































