Il rave party di Halloween a Campogalliano (Modena) ha riacceso i riflettori sull’esigenza di valorizzare un luogo che un tempo era un simbolo mondiale dell’ingegneria italiana e della Motor Valley, ma da qualche anno è in declino. La storica Fabbrica Blu Bugatti, dove i partecipanti la sera del 2 novembre si sono scontrati con le forze dell’ordine, venne aperta nel 1990 e progettata all’epoca come un complesso industriale avveniristico dall’architetto Giampaolo Benedini, ed è rimasta nella storia per la produzione della supercar EB110. Dopo la crisi della Bugatti Automobili, nel 1995 la fabbrica venne dismessa, rimanendo sotto gestione di diversi curatori fallimentari e custodita dalla famiglia Pavesi. Già custodi durante l’attività produttiva, i Pavesi hanno continuato volontariamente a proteggere l’area in accordo con le varie proprietà per quasi 30 anni. Un periodo durante il quale lo stabilimento è stato aperto ad eventi e visitatori provenienti anche dall’estero, riconoscendo la Fabbrica come un patrimonio della cultura automobilistica.
Ex fabbrica Bugatti a Campogalliano
Dal 2022 la custodia è stata interrotta e l’edificio abbandonato: l’area è stata acquistata dall’investitore Adrien Labi, che ha annunciato un progetto di riqualificazione, ma poi è rimasto coinvolto in vicende giudiziarie in Francia che hanno bloccato tutto. Con la conseguenza di un abbandono senza custodia: cancelli aperti, assenza di vigilanza, nessun controllo sugli accessi e infine il rave del 31 ottobre che ha lasciato rifiuti, danni e la grande scritta “Bugatti” all’esterno coperta da “Gaza”. Ma i fatti degli ultimi giorni sono anche serviti a riattivare l’attenzione. L’associazione storica culturale Bugatti Automobili Campogalliano Aps ha lanciato una petizione, che ha raggiunto quasi 3.000 firme, chiedendo alle istituzioni di intervenire per mettere in sicurezza la struttura e avviare un percorso di tutela.
Ex Bugatti
Per approfondire Agenzia ANSA Bugatti: finita l’era della “Fabbrica Blu” di Campogalliano – Mondo Motori – Ansa.it Un pezzo di storia della Motor Valley italiana se ne va con il definitivo smantellamento della vecchia “Fabbrica Blu” di Bugatti nel Comune di Campogalliano (MO). (ANSA)
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