Dopo Honda, anche la Nissan ha
annunciato che sarà costretta a ridurre la produzione a causa
delle difficoltà nel reperire semiconduttori soggetti a
restrizioni all’esportazione: si tratta dei chip prodotti da
Nexperia, azienda con sede in Olanda ma di proprietà cinese al
centro delle tensioni tra l’Aia e Pechino. Il taglio, che
riguarda alcune centinaia di veicoli in due stabilimenti
giapponesi la prossima settimana, a Yokosuka, nella prefettura
di Kanagawa, e Kanda, nella prefettura di Fukuoka, segue la
decisione della Cina di bloccare le spedizioni dopo che a
settembre il governo olandese, sollecitato da Washington, ha
assunto il controllo diretto della società e rimosso
l’amministratore delegato cinese, citando “gravi preoccupazioni
di governance”. Le ripercussioni sul settore automobilistico
globale non si sono fatte attendere: a fine ottobre Honda ha
sospeso la produzione in uno stabilimento del Messico centrale,
riducendo nel contempo la capacità produttiva negli Stati Uniti
e in Canada. Un portavoce di Nissan ha precisato che ulteriori
dettagli saranno forniti in occasione della presentazione dei
risultati trimestrali.
Automobile Magazine – Italia






































































































