Maserati non si vende, come aveva già indicato il ceo di Stellantis Antonio Filosa. Ed anzi è impegnata in una forte accelerazione delle attività e dei programmi che puntano a riportare ai corretti livelli la redditività. Una delle tappe più importanti di questo ‘scatto in avanti’ è il ritorno del core business del Tridente a Modena. “Posso confermare che finalmente GranTurismo tornerà nella sua sede d’origine a Modena – ha detto ad ANSA Giovanni Perosino direttore marketing e comunicazione di Maserati a margine di un evento che si è svolto a Milano in collaborazione con il brand Acqua di Parma. “Più precisamente (con Mirafiori che sarà dedicata alla 500 ibrida ndr) dalla fine di ottobre la produzione di GranTurismo e di GranCabrio tornerà nello stabilimento di Modena accanto alla nuova MCPura, la GT2 Stradale e la MCXtrema”. Perosino ha anche ribadito che “il cliente Maserati ama poter scegliere per cui oggi si può scegliere tra un meraviglioso motore V6 Nettuno a combustione oppure una versione elettrica Folgore che continuerà ad essere disponibile sulla Grecale, sulla GranTurismo e sulla GranCabrio”. Il ritorno a Modena permetterà “di valorizzare ulteriormente la storia di Maserati e ciò che essa rappresenta per il mondo degli appassionati e dei collezionisti – ha detto Perosino – e con Maserati Classiche potremo ad esempio certificare i clienti di tutto il mondo”. E questo, parallelamente, si svilupperà con “nuove attività dedicare alle Fuoriserie”.
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