Vero antesignano della comunicazione e del marketing, Louis Renault ebbe l’idea nel 1910 di aprire delle vetrine (oggi si chiamerebbe flagship store) in un immobile situato sull’avenue des Champs Elysées. La marca Renault era all’inizio del suo sviluppo e il fondatore era correttamente convinto delle opportunità pubblicitarie legate a questa show-room. Nel 1913, Louis Renault acquistò il numero 53 – l’attuale sede del flagship store della Losanga – a cui venne aggiunto diciassette anni dopo l’edificio adiacente, quello situato al numero 51. Dal 1933 in poi, entrambi gli edifici vennero riuniti per formare un unico complesso che metteva in mostra l’intera gamma Renault composta non solo da automobili, ma anche da camion, autobus e trattori agricoli. Non di rado – ricordano gli storici dell’azienda – parigini e turistii si accalcavano davanti alle finestre ad arco per ammirare gli ultimi modelli, sempre esposti in modo originale. Anche i successori di Louis Renault al vertice dell’azienda riconobbero l’importanza dello show-room e per questo, alla fine degli Anni ’50, decisero di costruire una moderna struttura in cemento che ospitasse un ampio spazio secondo d’esposizione secondo un concetto completamente diverso, all’epoca molto moderno. La questione era se, nel 2010, a Renault sarebbe stato consentito demolire completamente l’edificio dall’aspetto classico e costruire una moderna struttura in cemento. All’inizio degli anni ’60, tuttavia, era l’epitome della modernità e del progresso. Dopo cinquant’anni di presenza, si cercava un nuovo concept, moderno e visionario come nel 1910. Si sarebbe dovuto creare uno spazio per Renault più in sintonia con il marchio e la sua immagine, piuttosto che specificamente con i suoi prodotti. Lo showroom avrebbe dovuto diventare un luogo per fare pr. Il fondatore dell’agenzia pubblicitarie Publicis Marcel Bleustein-Blanchet, aveva preso l’iniziativa nel 1958 con il suo Drugstore al numero 133 degli Champs-Élysées. In breve, anche grazie agli orari serali prolungati, divenne un luogo dove incontrarsi, brindare o comprare un regalo o un prodotto utile a qualsiasi ora. Non c’è da stupirsi che Publicis divenne l’agenzia pubblicitaria di Renault nel 1963 e che il nome al Pub Renault.nacque proprio dalla contrazione della parola pubblicità. Al 53 degli Champs Elysées (che ora riuniva anche il 51 e il 49) c’era sempre qualcosa che accadeva. E questo servì a creare un mezzo di comunicazione ideale e molto più di un semplice showroom. Sarebbe stata una rivoluzione, perché nessuna Casa automobilistica in Europa aveva mai sperimentato questo concetto. La superficie di 1.660 metri quadrati era praticamente la stessa del vecchio showroom, ma i tre piani interrati offrivano spazio per 132 auto, e c’erano altri otto piani sopra. Dopo due anni di ristrutturazione, il Pub Renault aprì i battenti il 3 ottobre 1962. L’ampia vetrata frontale mostrava già parte di ciò che il visitatore poteva aspettarsi all’interno. Sul retro, si trovavano un ristorante con una cucina moderna e un bar, in modo che i visitatori potessero entrare a qualsiasi ora del giorno. Il primo piano del Pub Renault, raggiungibile con una scala mobile, ospitava eventi. Dieci anni dopo la sua apertura, divenne un museo, il primo museo dell’automobile nella capitale francese a mostrare non solo la storia, ma anche il futuro. Nel 1972, ad esempio, Renault osò esporre diversi prototipi mai esposti prima. La collezione permanente prese forma a partire dal 1966, quando Renault espose una ventina di modelli, tra cui la voiturette del 1898. In un passo successivo lo show-room avrebbe dovuto diventare un’estensione dell’ufficio PR e lo fece dando spazio a nuove stazioni radio che avrebbero trasmesso dagli Champs-Élysées e accolto numerose celebrità, che a loro volta avrebbero attirato orde di fan. Era degno di nota il fatto che una Casa automobilistica statale (la Renault) desse voce a una vera radio libera in Francia. La seconda tappa della storia Renault sugli Champs-Élysées è datata 1999 quando il presidente Louis Schweitzer decise che il concept del Pub, un tempo splendido, era ormai obsoleto. Un anno dopo nacque L’Atelier Renault che rifletteva i principi e i valori del nuovo slogan pubblicitario ideato da Publicis Renault, créateur d’automobiles. Ancora una volta era necessario un cambiamento, e dopo sei mesi di ristrutturazione, venne inaugurato il suo terzo flagship store sugli Champs-Élysées.
ITALIA