Ultimi test per Ford M-Sport in vista del Rally Dakar 2026, in programma in Arabia Saudita dal 3 al 17 gennaio. Quattro Ford Raptor T1+ Evo sono pronti a scendere in gara nella più celebre competizione off-road al mondo, con Carlos Sainz-Lucas Cruz e Nani Roma-Alex Haro a fare da capofila. Le due coppie spagnole sono arrivate nel Paese il 27 dicembre per coordinarsi con il team e svolgere le prove finali, comprese le sessioni private e lo shakedown ufficiale. Ford M-Sport affronta la Dakar con una preparazione approfondita, forte di un anno di sviluppo e di numerosi test, molti dei quali in gara. I Raptor T1+ Evo presentano miglioramenti significativi: una riduzione di peso di circa 50 kg e una aerodinamica più efficiente. Le evoluzioni, già validate al Rally del Marocco di ottobre, rendono i veicoli compatti e competitivi, candidati alla vittoria. Le quattro unità sfoggiano una livrea moderna con i colori Red Bull e il marchio Raptor ben visibile. Sainz, alla 19esima partecipazione al Dakar (quattro vittorie e due podi), si dice fiducioso: “È uno dei Dakar in cui mi sento meglio. Abbiamo esperienza con il mezzo e le migliorie vanno nella direzione giusta. La strategia, fondamentale in Arabia, la costruiremo giorno per giorno”. Al suo fianco Lucas Cruz, alla 23esima Dakar e 14esima con Sainz. Grande esperienza anche per Nani Roma, alla 29esima presenza (due vittorie e tre podi): “Il lavoro svolto deve emergere, ma il Dakar resta una gara di due settimane: bisogna pensare al massimo a due giorni alla volta”. Con lui Alex Haro, alla 12esima partecipazione. Completano la squadra Matthias Ekström-Emil Bergkvist e Mitch Guthrie Jr-Kellon Walch. Ekström-Bergkvist arrivano dal terzo posto del Dakar 2025, Guthrie-Walch dal quinto. Il team dispone di una struttura tecnica e logistica imponente per supportare i quattro Raptor T1+ Evo, numeri 225, 226, 227 e 228. Il percorso 2026 prevede la partenza il 3 gennaio con il prologo di 23 km a Yanbu, che ospiterà anche partenza e arrivo del rally. Seguiranno 13 tappe per circa 8.000 km complessivi, di cui 4.500 cronometrati, con due frazioni maratona, lunghi trasferimenti, dune, tratti pietrosi e un riposo a Riyadh il 10 gennaio. L’arrivo finale è previsto il 17 gennaio, ancora a Yanbu, dopo un ultimo anello di 105 km.
Automobile Magazine – Italia






















