Nuovo appuntamento al Mimit giovedì alle 13 per discutere del destino dei lavoratori dell’azienda De Vizia che lavorano nello stabilimento Stellantis di Cassino.
Il tavolo di oggi al Mimit, che oltre ai tecnici del ministero ha coinvolto anche le due aziende e le rappresentanze sindacali, non ha portato a un accordo.
“Abbiamo ottenuto già il risultato di fare diventare la vertenza di 32 lavoratori una all’altezza del Mimit – ha spiegato, uscendo, Il segretario Uilm, Rocco Palombella -. Le nostre argomentazioni non sono passate inosservate, noi siamo convinti ci sia la possibilità di ritirare la procedura di licenziamento e assumere decisioni in grado di continuare l’occupazione di questi lavoratori o all’interno di Stellantis o in un’altra soluzione occupazionale. Mimit, Stellantis e De Vizia si sono riservati di valutare”.
“Dopo un periodo di rottura è chiaro che la ripresa di una trattativa che per alcuni era ormai conclusa non è stata presa bene – ha aggiunto -. Le nostre argomentazioni sono per trovare le soluzioni, e quando si portano argomentazioni valide alla fine il clima diventa costruttivo. Speriamo in questi due giorni di trovare le soluzioni più adeguate”.
“Sarà aggiornato a giovedì 9 gennaio alle ore 13.00 il tavolo De Vizia, azienda che detiene l’appalto dei servizi di pulizia industriale nel sito Stellantis di Cassino”. Lo si legge in una nota del Mimit.
“Le due aziende dovranno fornire una risposta alla proposta avanzata durante l’incontro odierno dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per la gestione della situazione produttiva e occupazionale del sito di Piedimonte San Germano – prosegue -.
Nell’ambito della riorganizzazione dei processi produttivi degli stabilimenti di Stellantis, il Mimit ha chiesto ai rappresentanti di De Vizia Transfer Spa il ritiro della procedura di licenziamento collettivo dei lavoratori coinvolti nella commessa e contestualmente proposto l’attivazione delle misure di sostegno al reddito utili per individuare le soluzioni produttive e occupazionali più idonee per la salvaguardia dei lavoratori”.