Gli autovelox “riducono gli
scontri con feriti, feriti gravi e morti”, in particolare gli
incidenti “con conseguenze mortali subiscono una riduzione che
va dal 15% al 26%”: è quanto emerge dallo studio scientifico
‘Sistemi per il controllo automatico della velocità. Valutazione
dell’efficacia nella prevenzione degli scontri stradali’,
presentato oggi al rettorato dell’Università di Firenze nel
corso di un convegno. Lo studio, si legge in una nota, è stato
realizzato da Mobility and Vehicle Innovation Group del
dipartimento di ingegneria industriale dell’Ateneo fiorentino e
finanziato dall’associazione Lorenzo Guarnieri onlus.
Il vicepresidente dell’associazione Stefano Guarnieri
sottolinea che “se si vogliono salvare delle vite e migliorare
la sicurezza stradale occorrono più autovelox e tutor sulle
nostre strade e autostrade. Gli autovelox non servono a far
cassa ma a salvare vite. Nelle 16 città più grandi in Italia le
multe per eccesso di velocità portano meno del 10% dei ricavi
totali da multe”.
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