Esposto nel corso della presentazione internazionale delle nuove 308 e 308 SW, il concept Peugeot Polygon ha offerto alla stampa la possibilità di visionare l’interpretazione del futuro dell’automobile secondo la casa del Leone.
Chiaramente, essendo un prototipo, tante soluzioni sono state estremizzate, ma il senso profondo di Polygon è rappresentato dalla tecnologia Steer-by-Wire, con uno sterzo privo di collegamento meccanico, che si affida all’elettronica e vedremo sui modelli del brand a partire dal 2027; da una plancia minimalista, che lascia tanto spazio ai passeggeri e riduce le distrazioni utilizzando il parabrezza per dar vita a un head-up display dalle dimensioni a dir poco generose. Difficile dire se il volante con i quattro elementi circolari da cui raggiungere i comandi principali potrà arrivare sulle auto di serie, ma comunque rappresenta un’interpretazione originale sul tema. Le porte ad ali di gabbiano, così come i sedili futuristici, sono più un’espressione del designer che elementi concreti da riproporre nelle auto reali, mentre le tre fasce luminose a LED all’anteriore potremmo rivederle, magari con una reinterpretazione differente. Interessante il richiamo alla 205 GTI nel montante laterale, che, grazie ai LED, fornisce anche l’indicazione della carica residua della batteria, perché Polygon è 100% elettrico. Particolare anche il pannello luminoso inserito tra i gruppi ottici posteriori, che si anima con delle scritte. Le proporzioni sono da segmento B, segno che le auto compatte ma pratiche anche per un utilizzo cittadino ispirano i costruttori, soprattutto quando l’alimentazione è a batteria, perché consentono di ridurre il peso e di incrementare l’autonomia senza rinunciare allo spazio abitativo.
Automobile Magazine – Italia







































































































