Mercedes-Benz alza l’asticella della mobilità elettrica, mettendo alla prova le proprie vetture su due dei “circuiti” tra i più impegnativi d’Italia. Dopo la performance del Concept AMG GT XX sull’anello ad alta velocità di Nardò, dove sono stati registrati ben 25 record, la casa di Stoccarda ha portato la sua nuova sfida nel cuore della Città Eterna. Protagonista, questa volta, è la nuova CLA 100% elettrica, impegnata su un altro celebre anello d’asfalto: il Grande Raccordo Anulare di Roma.
Se a Nardò l’obiettivo era mostrare la forza inossidabile e la precisione ingegneristica del mondo AMG elettrico, sul GRA il focus si è spostato sull’efficienza e sulla concretezza della mobilità quotidiana. Con un solo pieno di energia, la CLA ha percorso oltre 700 chilometri, completando dieci giri completi del Raccordo a una velocità media di 85 km/h, lasciando alla fine della prova ancora 30 chilometri di autonomia residua. Il risultato è stato certificato dal team istruttori di ACI Guida Sicura, che ha seguito passo dopo passo il test condotto su due esemplari CLA 250+.
Numeri che raccontano una vettura pensata per ridefinire gli standard dell’elettrico nel segmento premium. Con un’autonomia omologata WLTP di 792 chilometri e un’architettura elettrica a 800 volt, la nuova CLA consente tempi di ricarica rapidi, comparabili a quelli di un rifornimento tradizionale.
Tutto questo a dimostrazione che la mobilità elettrica rappresenta una soluzione già pronta per affrontare le esigenze quotidiane, anche nei contesti urbani più complessi come quello romano.
Per Mercedes-Benz, la nuova CLA è molto più di una nuova vettura elettrica: è la prima porta d’ingresso alla prossima generazione di modelli. “Quest’auto, indipendentemente dal fatto che sia elettrica, è la nostra nuova porta d’ingresso, non solo tecnologica ma anche di gamma” ha dichiarato Marc Langenbrinck, presidente e amministratore delegato di Mercedes-Benz Italia. “È il primo modello costruito sulla nuova piattaforma modulare MMA, pensata per le vetture compatte, e – ha aggiunto – rappresenta per noi un pacchetto di innovazione molto importante: introduce una nuova generazione di motori elettrici, con maggiore densità energetica, minore impatto ambientale nella produzione e un design completamente ripensato, sia fuori che dentro, con l’integrazione nativa dell’intelligenza artificiale”.
Langenbrinck ha sottolineato anche l’approccio pragmatico del marchio della Stella nel confrontarsi con il mercato italiano: “Sappiamo bene che in Italia l’elettrico incontra ancora molte resistenze: è un Paese con una struttura particolare, lungo, con distanze importanti e un’infrastruttura di ricarica ancora limitata, specialmente al Sud. Eppure, proprio per questo, un’auto come la CLA può fare la differenza.
Offre autonomia reale, tempi di ricarica molto rapidi e un’esperienza di guida e di design che i nostri clienti già stanno apprezzando ancor prima dell’arrivo nelle concessionarie”. La sfida del GRA, quindi, non è stata soltanto un test tecnico, ma anche un modo per dimostrare che l’elettrico, se ben progettato, può integrarsi nella quotidianità degli automobilisti italiani.
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