Il colosso giapponese dei veicoli
commerciali, Isuzu Motors, ha avviato i lavori per un nuovo
impianto produttivo nello stato del South Carolina, negli Stati
Uniti, segnando un passo decisivo per rafforzare la propria
presenza nel mercato nordamericano. Il sito, che sorgerà su
un’area di circa 750.000 metri quadrati a Piedmont, comporterà
un investimento complessivo di 280 milioni di dollari. Si tratta
della prima base produttiva di Isuzu in Nord America, con
l’inizio della produzione previsto per il 2027, e la stima di
oltre 700 posti di lavoro creati entro il 2028. L’impianto avrà
una capacità iniziale di 50.000 veicoli l’anno entro il 2030 e
assemblerà sia modelli con motore a combustione interna, sia
veicoli a trazione elettrica, secondo quanto comunicato
dall’azienda.
Isuzu è presente in Nord America dal 1984 e ha registrato una
crescita costante nelle vendite, superando quota 40.000 unità
nell’anno fiscale 2023, un record assoluto per il marchio sul
continente. Sul fronte commerciale, il recente annuncio
dell’amministrazione Trump – che a settembre ha deciso
l’introduzione di dazi del 25% sull’importazione di camion di
grandi dimensioni – non dovrebbe influenzare direttamente Isuzu,
il cui portafoglio prodotti è focalizzato su veicoli leggeri e
di medie dimensioni. Il presidente e CEO della Isuzu, Masanori
Katayama, ha tuttavia precisato che il gruppo sta collaborando
con le autorità statunitensi per chiarire come verrà definita la
categoria dei “camion di grandi dimensioni”, al fine di evitare
incertezze normative.
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