Seconda e ultima giornata di prove di sviluppo delle gomme 2026 oggi all’Hungaroring dove a supportare Pirelli in questo delicato lavoro c’erano l’Alpine e la Scuderia Ferrari.Anche oggi le temperature sono state piuttosto elevate – fra i 21 e 29 °C l’aria, 31 e 53 °C la pista – con un menù rimasto sostanzialmente immutato rispetto a ieri. I due piloti impegnati oggi – Franco Colapinto per la squadra francese e Charles Leclerc per quella italiana – avevano in programma in mattinata la comparazione sulla corta distanza di diversi prototipi di mescole dalla C3 alla C5 per verificarne il livello di prestazione assoluta mentre nel pomeriggio erano previsti dei long run per metterli alla prova sulla distanza; in questa fase è stata anche provata su un run lungo una versione della C2.Le due squadre hanno girato con delle mule car – adattate per alloggiare i pneumatici con le misure 2026 (sempre da 18” ma 25 mm più strette all’anteriore e 30 mm al posteriore) – entrambe derivate dalla monoposto con cui stanno disputando questa stagione. Purtroppo, il programma è stato completato soltanto parzialmente perché l’Alpine è stata costretta ad interrompere il test a causa di un’uscita di pista di cui è stato protagonista Colapinto nella prima parte della mattina: la vettura ha riportato danni che non hanno permesso di rientrare in pista entro la fine del test. Fino a quel momento, il pilota argentino aveva percorso 25 giri, il più veloce nel tempo di 1’20”270. Programma pieno, invece, per Leclerc, che ha chiuso la giornata con 144 giri all’attivo, il più rapido nel tempo di 1’19’’407.“Sono stati due giorni utili per proseguire nello sviluppo delle mescole per il prossimo anno, visto che ormai ci avviamo alla stretta finale” – ha commentato Mario Isola, Direttore di Pirelli Motorsport – “L’Hungaroring è un tracciato impegnativo per le sue numerose curve lente e per la densità d’energia cui sono sottoposti i pneumatici in un giro piuttosto corto ed è un banco di prova probante in particolare per le mescole centrali della gamma 2026 – che andrà da C1 a C6, come quest’anno. Abbiamo raccolto tanti dati, peccato per i chilometri che sono mancati oggi a causa dell’uscita di pista di Colapinto, peraltro non legata in alcun modo alle gomme. Per quanto riguarda le costruzioni, abbiamo validato le soluzioni finali in vista della loro omologazione, prevista dal regolamento per il prossimo 1° settembre. Avremo invece altre tre sessioni di test – a Monza, al Mugello e a Città del Messico – per concludere lo sviluppo delle mescole, la cui omologazione è prevista per il 15 dicembre prossimo”.
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Conclusi i test di Budapest
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