Dopo Sergio Marchionne torna di nuovo un italiano alla guida del gruppo Stellantis.
Un ‘veterano’ lo definisce l’azienda nella nota in cui annuncia la scelta unanime effettuata sotto la regia di John Elkann. Dal 23 giugno Antonio Filosa, napoletano di Castellamare di Stabia, classe 1973, sarà l’amministratore delegato, il ruolo ricoperto da Carlos Tavares fino allo scorso dicembre.
Studi a Ostuni, in Puglia, dove ancora vive la mamma e laurea magistrale in Ingegneria al Politecnico di Milano, Filosa è un grande sportivo, tifoso del Napoli che ha appena festeggiato lo scudetto. Da 25 anni nel gruppo, ha vissuto in America gran parte della sua carriera e in Michigan vivono oggi la moglie e i suoi due bambini. Filosa, che ha annunciato un immediato tour mondiale tra stabilimenti e uffici di Stellantis, si muoverà tra America, Italia, Francia e Cina.
Un anti-Tavares alla guida di Stellantis per Le Figaro: “Sguardo chiaro, capelli bruni pettinati all’indietro, camicia slacciata, Antonio Filosa, 52 anni, è il nuovo volto di Stellantis. L’esatto opposto di Carlos Tavares, tutto rigidità e severità. Lui è sorridente, caloroso, accessibile”, lo descrive sul sito il quotidiano francese. Per Le Monde, ‘la sua nomina “segna un importante cambio di equilibrio nel gruppo, le influenze italiana e americana diventano preponderanti”.
Nel gruppo Fiat Filosa è entrato nel 1999, quando aveva solo 26 anni. Ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità, punto di riferimento del gruppo in America Latina e più di recente negli Stati Uniti. In America Latina è stato protagonista della crescita di Fca: ha diretto lo stabilimento di Betim, in Brasile, è stato responsabile degli Acquisti per la regione, alla guida dell’Argentina e dei marchi Alfa Romeo e Maserati per l’America Latina. Ha portato il marchio Fiat alla leadership di mercato e ha sviluppato i brand Peugeot, Citroën, Ram e Jeep. A lui si deve la creazione dello stabilimento di Pernambuco, uno dei più grandi poli automobilistici del Sud America, e il lancio di Jeep in Brasile, diventato il principale mercato del brand al di fuori degli Usa.