Quattro persone, una di Cerignola
(Foggia) e tre di Andria, di età compresa tra i 40 e i 50 anni,
sono state arrestate con le accuse, contestate a vario titolo e
in concorso di furto pluriaggravato e ricettazione. L’inchiesta
denominata Car Jackals ha permesso di accertare l’esistenza di
un gruppo specializzato nei furti di auto che venivano poi
smembrate e i pezzi venduti sul mercato nero. Le indagini,
coordinate dalla Procura di Trani ed effettuate nel periodo
compreso tra dicembre 2023 e il marzo successivo, hanno permesso
di definire l’organizzazione del gruppo che aveva sede ad
Andria. Secondo l’accusa, le auto venivano rubate a Barletta e
Margherita di Savoia, poi smontate e le parti meccaniche e di
carrozzeria immesse sul mercato dei pezzi di ricambio. Gli
accertamenti investigativi, che si sono basati su pedinamenti e
attività di osservazione, sono partiti da un’Audi A3 che
trainava una Peugeot 208 rubata e che vedendo una pattuglia ha
tentato la fuga con manovre pericolose. L’autista dell’Audi è
stato rintracciato e arrestato subito dopo aver abbandonato e
incendiato l’auto. Il gruppo, nonostante gli arresti subiti, è
riuscito a riorganizzarsi “stabilendo una nuova base logistica
in un deposito agricolo a Corato, in cui sono stati trovati
Volkswagen Golf risultata rubata, un disturbatore di frequenze e
ad altri attrezzi meccanici ed elettronici. I quattro sono in
carcere.
Automobile Magazine – Italia






































































































