“Il governo garantirà, attraverso
gli strumenti a sua disposizione, il rispetto dell’interesse
nazionale, vigilando affinché l’operazione si sviluppi nel pieno
rispetto dei vincoli fissati”. Lo ha detto il ministro delle
Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso
dell’audizione davanti alla Commissione Attività Produttive
della Camera sulla cessione di Iveco Group a Tata Motors. Urso
ha ricordato che “Tata ha espresso la volontà di mantenere la
sua sede principale a Torino e di garantire la piena operatività
dei siti produttivi italiani” e ha sottolineato la mancanza di
sovrapposizioni tra i due gruppi. “Le attività di Tata e di
Iveco risultano fortemente complementari: non si sovrappongono
né sul piano degli stabilimenti produttivi, né su quello dei
mercati geografici” ha affermato Urso che ha annunciato la
convocazione di un tavolo al Mimit entro dicembre. Il ministro
ha ricordato come il gruppo indiano ha manifestato l’intenzione
“di ampliare la propria base produttiva in Europa, individuando
nel gruppo Iveco il perno di questa strategia di espansione nel
nostro continente e in quello americano. Questo – ha
sottolineato – conferisce ulteriori solidità e prospettiva
all’investimento, che si distingue per il suo carattere
industriale e di lungo periodo rafforzando la centralità
dell’Italia nelle future scelte del gruppo. A questo proposito
le parti hanno concordato specifici impegni non finanziari a
tutela dei livelli produttivi della localizzazione dei siti e
delle condizioni occupazionali validi per due anni dal closing”.
Secondo Urso, “l’accordo, se ben gestito, rappresenta una
opportunità di sviluppo per i territori e per il nuovo assetto
societario che si formerà”.
Automobile Magazine – Italia






































































































