Scatta alle 9.00 di domenica 2
novembre la 63^ Alghero Scala Piccada, finale nazionale di
Campionato italiano Velocità Montagna. Ogni pronostico è
azzardato ed ogni verdetto sarà emesso dopo gara 2. Unica
garanzia, lo spettacolo delle sfide annunciate sui 5.100 metri
del tracciato sardo, incastonato in una delle più suggestive
cornici naturali e ricavato sulla SS 292, per la gara
organizzata con precisione e professionalità dall’Automobile
Club Sassari.
Oggi si sono accesi i motori delle auto da corsa ed il
cronometro ha dato dei riferimenti utili soltanto a team e
piloti per delineare definitivamente le strategie più efficaci a
dare la caccia al successo.
Una prima manche di studio e conoscenza del percorso,
considerato “Difficile ed affascinante” all’unanimità, che nella
prima manche si è presentato anche con qualche chiazza di
umido. Partenza in volata per Luigi Fazzino arrivato al limite
del tempo consentito in seconda manche. Il 24enne siracusano di
Melilli, ha dovuto rinunciare alla prima manche per una noia
tecnica sulla Osella PA 30 Evo. L’intervento preciso e rapido
del Team Paco 74 Corse ha consentito al giovane siciliano di
portarsi sulla linea dello start, dove il bravo pilota non ha
fatto mistero della profonda emozione che lo ha attraversato ad
oltre un anno dal passo falso che lo ha costretto allo stop.
Fazzino ha realizzato il 5° riscontro cronometrico di giornata
in 2’30″95.
Samuele Cassibba su Nova Proto NP 01, spinta da propulsore Judd
di classe regina, ha regolato alcuni particolari dopo la prima
salita e nella seconda, ha ottenuto il miglior crono in prova
con 2’24″95. L’alfiere dell’Ateneo Motorsport ha prenotato il
ruolo da attore protagonista in una gara dove è comunque
impossibile ogni pronostico. L’altro comisano Franco Caruso al
volante di una Nova Proto NP 01, che non è quella con cui corre
abitualmente, ha realizzato una progressione esaltante e poi il
senese Mirko Torsellini per la seconda volta ad Alghero e la
prima sulla Nova Proto Np 01 di classe regina, ha realizzato due
ottimi crono, primo in prima manche e terzo nella seconda
ricognizione. Ottima condizione quella mostrata da Giuseppe
Vacca, il pilota di Olbia che considera Alghero la gara di casa
e dove per la prima volta gareggia con la Nova Proto NP 01.
Pressione ed emozione di correre in casa per Sergio Farris, il
figlio del mai dimenticato pilota algherese a cui è intitolata
la competizione, con il sesto crono di giornata ha raccolto dati
importanti per lo sviluppo della Wolf GB 08 Mistral di classe
2000. L’aretino Michele Gregori su Nova Proto NP 03 Aprilia
punta al massimo per la finale di Sportscar Motori Moto e classe
1600, ma ha fatto un ottimo esordio sulla “piccola” della casa
francese anche il potentino Achille Lombardi.
Automobile Magazine – Italia






































































































