BMW Group conferma una strategia
fondata su presenza globale, pluralità tecnologica e una gamma
capace di coprire tutti i segmenti, elementi che garantiscono
flessibilità in uno scenario economico e geopolitico complesso.
Lo ha detto Massimiliano Di Silvestre, presidente e
amministratore delegato di BMW Italia, nel corso della
tradizionale cena di fine anno con la stampa specializzata.
Secondo Di Silvestre, il gruppo è in grado di individuare e
portare rapidamente su strada le nuove tecnologie, rafforzando
la propria capacità di risposta alle esigenze del mercato. Un
passaggio chiave sarà l’arrivo sul mercato della Neue Klasse,
previsto dalla primavera 2026. Il primo modello di questa nuova
generazione, la BMW iX3, è stato presentato all’IAA Mobility di
Monaco di Baviera. In Italia il lancio è stato accompagnato da
iniziative sul territorio, eventi e collaborazioni culturali. Il
Paese si è collocato tra i primi cinque mercati per copertura
mediatica del debutto della iX3.
Secondo l’azienda, la iX3 segna un cambio di paradigma e
rappresenta il primo modello di una nuova fase per BMW. Gli
ordini raccolti hanno superato le aspettative e, a livello
europeo, coprono già gran parte della produzione prevista per il
2026.
La Neue Klasse, ha spiegato Di Silvestre, punta a nuovi
standard in termini di prestazioni, sistemi digitali e
sostenibilità. Il progetto iX3 è orientato alla riduzione
dell’impatto ambientale lungo l’intero ciclo di vita del
veicolo, con un ampio utilizzo di materiali secondari.
BMW conferma un approccio tecnologicamente neutrale, con
un’offerta che include motori tradizionali più efficienti,
ibridi plug-in, elettrici e, dal 2028, soluzioni a idrogeno.
Grazie a questa strategia, il gruppo prevede di raggiungere
anche nel 2025 gli obiettivi europei sulle emissioni di CO2
della flotta, senza ricorrere a crediti esterni.
Di Silvestre ha accolto con favore la decisione della
Commissione Ue di rivedere il divieto totale dei motori a
combustione interna dal 2035, prevedendo una riduzione del 90%
delle emissioni e strumenti di compensazione per la quota
residua. Secondo BMW, è necessario adottare una visione che
consideri l’intera impronta di carbonio del veicolo e della sua
catena di fornitura. Di questi temi, ha concluso Di Silvestre,
si è discusso anche recentemente in Vaticano in occasione della
consegna di un veicolo BMW alla Santa Sede.
Al centro dell’incontro, poi, le numerose attività solidali
che Bmw mette a terra grazie al progetto SpecialMente, che ogni
anno aumenta in quantità e qualità degli interventi. Di
Silvestre ha sottolineato come le imprese siano oggi chiamate a
svolgere un ruolo attivo sui temi sociali, come evidenziato
anche dall’Edelman Trust Barometer.
Il progetto raccoglie iniziative attive da anni: SciAbile,
che dal 2003 ha offerto oltre 16mila ore di lezioni di sci a
persone con disabilità; la Boccia Paralimpica, avviata nel 2016;
il sostegno a Obiettivo3, ideato da Alex Zanardi; il rugby in
carrozzina a Roma e “Made in Rebibbia”, che ha favorito percorsi
di formazione e reinserimento lavorativo.
Proseguono anche le collaborazioni con i Bambini delle Fate,
Diversamente Disabili e il Tortellante di Modena, oltre ai
progetti culturali con il Teatro alla Scala, il Teatro
dell’Opera di Roma e ArteParco in Abruzzo. Tra le iniziative più
recenti, BMW in Tour ha coinvolto l’intera rete dei
concessionari italiani.
Guardando al 2026, infine, BMW Italia sta lavorando a
un’evoluzione di SpecialMente per mantenerne energia e
concretezza, annunciando nuove iniziative.
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