Zity by Mobilize dice addio al car
sharing milanese, con il ritiro di 650 veicoli elettrici
annunciato per il 18 dicembre. Per Assosharing, principale
associazione di categoria in Italia dedicata al settore della
sharing Mobility, si tratta di “un segnale particolarmente
preoccupante e la conferma di una crisi più volte evidenziata”.
La decisione dell’operatore arriva in un contesto già segnato
da forti criticità, tra cui il canone comunale, che a differenza
di Roma, Torino e Bologna, Milano ha deciso di non rivedere. “Il
ritiro di un operatore – commenta Assosharing – riduce la massa
critica del servizio e indebolisce l’intero ecosistema della
mobilità condivisa: meno veicoli disponibili significa meno
possibilità di utilizzo e un probabile ritorno all’auto privata.
È un paradosso per una città che fino a pochi anni fa
rappresentava un modello nazionale e internazionale nell’ambito
del car sharing”.
“Senza un intervento immediato da parte dell’Amministrazione,
il rischio è quello di un collasso dell’intero servizio –
conclude Assosharing -: il ritiro progressivo delle flotte
metterebbe fine al più Grande sistema di car sharing del Paese,
con effetti negativi sulla mobilità urbana, sulla qualità
dell’aria e sulle abitudini quotidiane di migliaia di
cittadini”.
Automobile Magazine – Italia







































































































