“Il settore dell’auto sta
collassando in Europa: ogni giorno si annunciano chiusure di
stabilimenti e migliaia, decine di migliaia di licenziamenti
nell’intera filiera dell’automotive. E’ fondamentale affrontare
con realismo, senza paraocchi ideologici ma con flessibilità e
pragmatismo, quello di cui necessita la nostra Europa”. Lo ha
detto il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo
Urso, in sessione pubblica al Consiglio Ue Competitività in
corso a Bruxelles.
Urso, ‘Ue garantisca flessibilità e neutralità su automotive’
Sul settore automotive l’Ue “deve decidere con chiarezza. A nostro avviso è necessario riaffermare il principio di neutralità tecnologica e di flessibilità per liberare le nostre imprese da vincoli, limiti e da una tempistica inappropriata”. Lo ha ribadito il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in sessione pubblica al Consiglio Ue Competitività, dedicata al dialogo strategico sull’automotive. “Il dossier delle auto è un dossier strategico perché l’industria delle auto è la prima industria europea”, ha osservato il ministro, puntualizzando che è “necessario procedere con pragmatismo per evitare che l’Europa dipenda dalla Cina. Non possiamo passare dalla dipendenza energetica della Russia a un dipendenza tecnologica dalla Cina”.
Urso, ‘futuro elettrico? importante è che non sia fuori Ue’
“L’importante è che il futuro” dell’automotive europeo “non appartenga ad altri perché se dovessimo passare dalla drammatica dipendenza ai combustibili fossili della Russia a una peggiore dipendenza tecnologica da altri continenti, quello non sarebbe il futuro dell’Europa”. Così il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in un punto stampa a margine del Consiglio Ue Competitività, interpellato sulle dichiarazioni di Ursula von der Leyen sul futuro “elettrico” dell’automotive europeo. “Dobbiamo garantire in questo percorso l’autonomia strategica dell’Ue sulla produzione e quindi sulla tecnologia. Oggi non è così. Non ci possiamo consegnare ad altri perché da questo dipende anche la nostra libertà”, ha osservato.
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