Un progetto di educazione alla
mobilità stradale sicura rivolto, con modalità differenti, agli
studenti degli istituti primari e secondari, rispettivamente un
gioco e un percorso di formazione scuola-lavoro. Si chiama ‘Dai
vaLore alla vita’ l’iniziativa, a livello nazionale,
dell’Associazione Lorenzo Guarnieri che prende il via oggi,
grazie al contributo di Fondazione Unipolis che ha finanziato
l”80% del progetto, che ha un valore complessivo di circa
110mila euro. L’obiettivo è accrescere la consapevolezza sul
tema della sicurezza stradale, contribuendo alla costruzione di
una mobilità più sicura e a una cultura della strada intesa come
spazio pubblico, dove il rispetto reciproco è condizione
essenziale per il bene comune.
Per i bambini delle classi III, IV e V della scuola primaria
è stato pensato un gioco, ‘Sicuramente’: a disposizione tre
grandi poster colorati e illustrati di una città immaginaria
nella quale una famiglia deve muoversi in molteplici situazioni
stradali in un caotico dedalo di strade, segnali, incontri,
rotonde e ostacoli. I bambini dovranno trovare i comportamenti
giusti e quelli sbagliati. Le scuole avranno a disposizione
gratuitamente 1.000 kit, 50 laboratori a distanza con un
educatore e un webinar per docenti. Il kit può essere richiesto
sul sito di Giunti Scuola, a partire da oggi, inizialmente dalle
scuole di Sardegna, Umbria, Sicilia, Emilia-Romagna, Campania e
dalla città metropolitana di Firenze.
Per quanto riguarda le superiori, invece, è stato pensato il
progetto ‘Dai valore alla vita. Muoversi smart, vivere sicuri’,
un percorso di formazione scuola-lavoro realizzato insieme a La
Fabbrica, della durata di 30 ore. I docenti potranno attivare il
percorso registrandosi sulla piattaforma Scuola.net.
“Si tratta di un progetto all’educazione alla mobilità
sicura, perché crediamo che la mobilità non debba essere solo
sostenibile”, le parole di Stefano Guarnieri, presidente
dell’associazione intitolata al figlio Lorenzo, ucciso da un
pirata della strada nel 2010. “Crediamo che l’attività
educativa possa in qualche modo aiutare a creare cittadini molto
più sensibili di quanto lo siamo noi”.
Ass. Guarnieri, incidenti stradali prima causa morte per giovani
Quello della ‘violenza stradale’ è “un problema di salute pubblica enorme, perché porta più di 3.000 morti in Italia, 250 in Toscana, una decina nella città di Firenze ogni anno ed è la prima di causa morte per i giovani”. A dirlo è Stefano Guarnieri, presidente dell’associazione Lorenzo Guarnieri, a margine della presentazione di un progetto educativo dedicato alle scuole. Per quanto riguarda il nuovo codice della strada, che secondo i numeri diffusi dal Mit ha portato a un calo di incidenti e vittime, Guarnieri sottolinea che “i dati a cui fa riferimento il ministro Salvini sono quelli esclusivi della polizia e dei carabinieri che sono in diminuzione, ed è un fatto di per sé positivo. Mancano purtroppo tutti i dati delle polizie locali che appresentano più del 70% delle rilevazioni di tutti gli scontri che avvengono, quindi è un po’ presto per dirlo”. Per Guarnieri, inoltre, “bisognerebbe vedere anche quanto sono stati aumentati i controlli”, per capire le cause della diminuzione dei sinistri. “In realtà – aggiunge – credo che ci sia ancora tanto da fare. Noi abbiamo una performance di morti e feriti che è doppia rispetto a quella degli Stati migliori come l’Inghilterra, la Danimarca e la Svezia. Ogni anno potremmo salvare almeno 1500 persone solo se lavorassimo come gli altri Paesi del nord Europa. Di strada ce n’è ancora da fare, soprattutto sul controllo della velocità”. Controllo della velocità che, conclude, “è uno degli elementi più determinati per poter raggiungere, soprattutto nelle città, le performance di salvare le persone, che è la cosa che ci interessa”.
ITALIA