In calo, nel primo semestre, gli incidenti stradali e le vittime anche se aumentano quelle sulle autostrade. Secondo le stime preliminari Aci-Istat, nei primi sei mesi si sono verificati 82.344 incidenti con lesioni a persone (-1,3% rispetto allo stesso periodo del 2024), con 111.090 feriti (-1,2%) e 1.310 decessi (-6,8%). In media, ogni giorno si sono contati 455 incidenti, 614 feriti e oltre 7 vittime, pari a quasi 19 incidenti e quasi 26 feriti ogni ora, una vittima ogni tre ore e mezza. Le vittime aumentano sulle autostrade (+4,4%), mentre diminuiscono sulle strade urbane (-8,4%) e su quelle extraurbane (-7,1%).
Dal 2001 le vittime stradali in Italia si sono ridotte del 60% ma dal 2019 il calo è stato contenuto e l’obiettivo di dimezzare i decessi entro il 2030 appare lontano. “Guardando agli ultimi due decenni, le vittime di incidenti stradali si sono ridotte del 60,1% rispetto al primo semestre 2001. Negli ultimi anni, tuttavia, il progresso appare rallentato. Rispetto al primo semestre del 2019 — anno di riferimento scelto dalla Commissione Europea per il programma “Road Safety Policy Framework 2021-2030″, che punta a ridurre del 50% le vittime e i feriti gravi entro il 2030 — si osserva, infatti, un calo contenuto di incidenti (-1,5%) e feriti (- 5,0%) e una più marcata riduzione dei decessi (-14,6%)”. “La diminuzione delle vittime rappresenta un progresso verso gli obiettivi europei, ma il percorso per dimezzare i morti sulle strade entro il 2030 resta ancora impegnativo” spiega il rapporto.
Automobile Magazine – Italia






































































































