Doveva essere un’area adibita a
deposito, riconducibile ad un’attività operante nel settore del
soccorso stradale, e invece è diventata una discarica
incontrollata a cielo aperto sequestrata adesso dalla guardia di
finanza. È avvenuto a Palmi (Reggio Calabria), dove, grazie agli
elicotteri delle fiamme gialle, i finanzieri sono riusciti a
scoprire un terreno di 3500 metri quadrati dove venivano
stoccati rifiuti pericolosi. In particolare, si tratta di
numerose carcasse di automezzi in cattivo stato di conservazione
abbandonate in un’area non idonea.
Il blitz si inserisce nell’ambito di un’operazione della
guardia di finanza finalizzata alla repressione dei traffici
illeciti e di tutela ambientale. Nei giorni scorsi i finanzieri
della compagnia di Palmi e della Sezione operativa navale di
Reggio Calabria hanno effettuato un sopralluogo e rinvenuto 163
carcasse di autoveicoli e ciclomotori. Tutti i mezzi si
trovavano all’interno degli spazi aziendali ed erano collocati
su un’area non cementata. Questo ha comportato il diretto
contatto con il terreno di materiali ferrosi di ogni genere,
pneumatici in cattivo stato e batterie rappresentando un serio
rischio di contaminazione ambientale.
Allertata la Procura di Palmi, guidata da Emanuele Crescenti,
il pubblico ministero Pottino Di Capuano ha disposto il
sequestro preventivo della discarica poi convalidato dal giudice
per le indagini preliminari. Allo stesso tempo, il gestore del
deposito è stato denunciato per i reati di gestione di discarica
abusiva di rifiuti pericolosi e di distruzione o deturpamento di
bellezze naturali.
Automobile Magazine – Italia







































































































