Il Tribunale di Padova, con
sentenza pubblicata il 16 ottobre 2025, ha ribaltato la
decisione del Giudice di Pace che pochi mesi prima aveva
dichiarato legittimo l’uso, da parte del Comune, di apparecchi
di rilevazione della velocità privi di omologazione. Lo
riferisce Altvelox sottolineando che il Tribunale ha accolto il
ricorso del cittadino difeso dall’avvocato Federico Bardelle,
annullando il verbale e condannando il Comune a risarcire le
spese di entrambi i gradi di giudizio, per una somma superiore
ai mille euro. Il giudice della seconda sezione civile Roberto
Beghini ha aderito all’orientamento della Corte di Cassazione,
secondo cui l’approvazione non equivale all’omologazione e solo
quest’ultima rende valide le rilevazioni automatiche. La mancata
omologazione del dispositivo, utilizzato dal Comune di Padova
per accertare le violazioni dell’art. 142 del Codice della
Strada, comporta quindi la nullità della sanzione. Altvelox
aggiunge che aveva già presentato” denuncia nei confronti del
Giudice di Pace Antonio Bordin che, in un’ altra causa analoga
riguardante la Federazione dei Comuni del Camposampierese, aveva
emesso una sentenza pressoché identica, sostenendo la presunta
‘equipollenza’ tra approvazione e omologazione. Il confronto
iper-testuale tra i due provvedimenti rivela una riproduzione
letterale di interi paragrafi, una prassi che contrasta con i
principi di indipendenza, originalità e motivazione personale
richiesti a ogni giudicante”.
Automobile Magazine – Italia






































































































