“I Peugeot divisi sull’avvenire di
Stellantis”: questo il titolo di un lungo articolo pubblicato
oggi nelle pagine economiche del quotidiano Le Monde. “Nella
famiglia Peugeot – sottolinea il giornale parigino – alcuni
temono vedere il proprio nome e la propria influenza scomparire
a profitto del campo italiano”. “Robert e Xavier Peugeot si
oppongono per l’incarico di amministratore e vicepresidente del
consiglio di amministrazione” di Stellantis, scrive ancora il
giornale, aggiungendo: “Ufficialmente nessuno si esprime. Ma
alcune posizioni sono note. Malgrado l’età, 75 anni, Robert,
attuale vicepresidente del cda, candidato a un nuovo mandato di
due anni non ha nulla da ridire sull’accresciuta presenza di ex
di Fca ai posti chiave: questo sarebbe per lui solo una forma di
bilanciamento dopo il periodo Tavares che condusse al movimento
contrario”. Del resto, prosegue Le Monde, il suo stesso
entourage ricorda “che non ‘spetta al consiglio dire ad Antonio
Filosa come comporre la propria squadra’ e che ‘non vanno
guardati i passaporti ma le competenze'”.
Dinanzi a Robert, tuttavia, “si presenta un altro candidato”
alla successione, Xavier Peugeot, 61 anni, patron del marchio
DS. “Piuttosto discreto, è uno dei rari componenti della
famiglia ad essere attivo nel gruppo. Ben piazzato per
osservarne l’evoluzione, quest’ultimo teme più del cugino
l’onnipresenza degli ex di Fca negli incarichi strategici.
Affinché Stellantis riparta, invoca la mobilitazione dei
migliori talenti e savoir-faire di tutte le entità all’origine
della fusione, non solo quelli di un campo”, scrive ancora Le
Monde, ricordando che i Peugeot sono chiamati a scegliere il
loro rappresentante nel cda entro fine anno.
Automobile Magazine – Italia





































































































