Per realizzare una super sportiva ‘best in class’, come la nuova MCPura, Maserati ha lavorato in primo luogo su una prerogativa – quella di offrire un rapporto peso potenza ottimale – che richiede una costruzione ‘leggera’ ad alta tecnologia. Ma anche la presenza di un motore generoso e capace di erogare una elevata potenza pur restando compatto e quindi non penalizzante dal punto di vista della massa.
Da questo punto di vista MCPura è la massima espressione del saper fare del Tridente: è una vettura leggera (pesa meno di 1.500 kg) e molto performante grazie al suo V6 Nettuno che eroga 630 Cv. Il risultato, che la colloca nella posizione di best in class, è un rapporto peso/potenza di soli 2,33 kg/Cv.
Per raggiungere questa leggerezza nella MCPura non è stato sacrificato nulla in termini di confort e contenuti. Chi cerca e ama questo tipo di vetture – perfette per il Gran Turismo – deve essere soddisfatto non solo dalle prestazioni, ma anche della comodità e del lusso, valori tipici di tutte le Maserati.
La leggerezza, ma anche la riduzione dei tempi di attrezzamento e un grado di libertà maggiore nella ricerca delle forme, derivano da una scocca tutta in fibra di carbonio e materiali compositi.
Questo progetto è un vero concentrato di tecnologia e performance, che nasce dalla longeva collaborazione tra Maserati e Dallara, azienda leader nella progettazione e realizzazione di vetture da competizione. E che si concretizza nella produzione da parte della TTA Adler, azienda italiana specializzato nella realizzazione di prodotti automotive in materiali compositi.
Fin dall’origine la monoscocca era stata studiata sia per una versione coupé, che per una cabrio. L’architettura e la geometria sono identiche unica, ma differiscono la distribuzione delle fibre e dei layers di carbonio. Il risultato sono monoscocche con caratteristiche strutturali differenti in conseguenza delle diverse tipologie. La MCPura Coupé nasce con un focus sulla leggerezza e le performance, la Cabrio aggiunge più rigidezza torsionale non avendo il tetto.
MCPura può inoltre contare sulla potenza dell’iconico motore Nettuno, il risultato di una vera e propria rivoluzione tecnologica, coperta da brevetti internazionali e 100% made in Maserati, che ha visto la luce insieme a MC20.
Si tratta di un biturbo 3.0 6 cilindri a V di 90 gradi, con carter secco che è una classica soluzione per la lubrificazione delle vetture super sportive.Il rapporto di compressione è di 11 a 1. La corsa è di 82 mm e l’alesaggio di 88 mm.
È in grado di erogare 630 Cv a 7500 giri con una coppia di ben 720 Nm a partire da 3000 giri. La potenza specifica è di 210 Cv/litro. L’anima di questo motore è l’innovativo sistema di combustione a precamera con doppia candela di accensione, una tecnologia sviluppata per la Formula 1 e grazie a Maserati (che ne ha il brevetto) disponibile in un propulsore destinato ad equipaggiare una vettura stradale.
In dettaglio questa tecnologia sfrutta una precamera di combustione interposta tra la candela centrale e la camera di combustione tradizionale. La prima candela, all’interno di questa precamera, innesca la miscela aria-carburante che viene poi sparata nella camera di combustione principale attraverso dei fori, generando creste di fuoco per un’accensione rapida e omogenea.
La seconda candela ‘tradizionale’ garantisce la regolare combustione del motore quando quest’ultimo si trova a lavorare in punti di funzionamento dove l’utilizzo della precamera non è necessario.
Particolarmente raffinato anche il doppio sistema di iniezione – indiretta e diretta – che prevede una pressione di alimentazione combustibile a 350 bar. Questo allo scopo di diminuire la rumorosità a bassi giri, ridurre il livello di emissioni e migliorare i consumi.
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